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  23/08/2006 - GALLIANI ED IL REAL ORA TRATTANO



BELGRADO, 23 agosto 2006 - Prima respirare, poi fare sogni. Il Milan ha ritrovato l'Europa che preferisce, quella della quale, dice il suo allenatore, non può fare a meno. "Non possiamo giocare competizioni diverse dalla Champions League", ribadiva Carlo Ancelotti partendo per Belgrado. Ora che l'obiettivo è stato raggiunto c'è tempo, anche se non molto, per preparare una squadra in grado di scalare classifiche ad handicap.

RABBIA E PROGETTI Il primo handicap era quello di un'immagine offuscata dallo scandalo e soprattutto, a livello internazionale, dal monito della Uefa liquidato a suo tempo da Ancelotti come "parole sprecate". Il Milan è orgoglioso della sua storia europea, e venendo a Belgrado percepiva i segni del destino: diciotto anni fa cominciò qui, in mezzo alla nebbia, il cammino mondiale della squadra di Arrigo Sacchi e questo sembrava essere il posto migliore per avviare un altro cammino, fra le nebbie dello scandalo e dei richiami Uefa. Arrabbiato e determinato, il Milan tenterà l'immediata risalita: parte in prima fascia e soprattutto i suoi dirigenti partono immediatamente a caccia di uomini d'oro per recuperare il tempo perduto nell'attesa di tanti verdetti.

A MADRID Oggi Galliani e Braida hanno in programma l'incontro con il presidente del Real Calderon per l'ingaggio di Ronaldo. Il trasferimento a Milano del brasiliano pare ormai accettato anche da Fabio Capello, che finora aveva, almeno ufficialmente, tentato di trattenerlo. "Se uno sta a Madrid deve starci volentieri, altrimenti faccia come vuole", ha dichiarato il tecnico. "Ronaldo per me è un giocatore importante, l'ho sentito al telefono in questi giorni e mi ha detto che sta migliorando dopo l'intervento (Ronaldo è stato operato alla rotula in Brasile, n.d.r.). Per ora è un giocatore del Real". Per ora, appunto. Galliani è fiducioso: "C'è la disponibilità di Ronaldo, ora trattiamo con il Real". E grande fiducia c'è anche nelle parole di Jean Pierre Meersseman, coordinatore del Milan Lab ("Se viene, in un mese e mezzo lo metto in sesto"), e di Ancelotti ("E' stato il più grande giocatore del mondo e potrebbe tornare ad esserlo").

MORATTI Quel «per ora» è tenuto sotto stretto controllo anche da Moratti. Il patron dell'Inter dichiara che non prenderà altri attaccanti e che terrà Adriano. Ma è meglio non sottovalutare il grido di pochi giorni fa: "Ronaldo al Milan mi dispiacerebbe". Dietro quella dichiarazione c'è qualcosa di più di un interesse di facciata. Che il rapporto tra Moratti e Ronaldo non sia mai entrato in crisi è un dato assodato. Non è da escludere che la minaccia di un "tradimento" in rossonero possa fare da detonatore a un clamoroso ritorno.

ETO'O Ma anche da Barcellona arrivano notizie che possono confortare il Milan: Eto'o, che era stato, con Henry, il primo candidato all'eredità Shevchenko, sembra scontento di restare in Catalogna e il Milan potrebbe tentare di fare affari anche a Barcellona. I rapporti con Joan Laporta sono eccellenti e questo potrebbe favorire la trattativa, ammesso (ed è molto difficile) che il club blaugrana decida di liberarsi dell'attaccante africano. Ma il Milan non ha neppure abbandonato l’idea di ingaggiare Gigi Buffon. Nel caso in cui i dirigenti rossoneri non riuscissero ad arrivare a un attaccante di altissima qualità, l’acquisto del portiere juventino, insieme con una punta meno famosa, potrebbe comunque ridare allegria e fiducia ai tifosi perplessi. Oggi parte lo shopping di Galliani e Braida; ancora una volta, insomma, Belgrado può essere il chilometro zero di un viaggio milanista.

LE ULTIME Galliani e Braida sono in partenza: raggiungeranno Madrid con un volo privato, l'arrivo in Spagna è previsto per le 18.30. Stasera saranno ospiti in tribuna di Calderon, presidente del Real, con cui assisteranno al Trofeo Bernabeu che oppone i blancos ai belgi dell'Anderlecht. Il dopopartita servirà per definire la trattativa per il Fenomeno.
dal nostro inviato Alessandra Bocci