Pazzini nel finale mantiene accesa la fiammella della speranza
Poteva essere una vera disfatta quella della Sampdoria, targata Mimmo Di Carlo, contro un Werder Brema che si è dimostrato nettamente superiore sia dal punto di vista atletico che tattico. Sotto di tre gol all''89 e con una qualificazione ormai compromessa, ci ha pensato Pazzini a riaccendere la fiammella della speranza e a non rendere inutile la partita di ritorno a Marassi.
Dopo un primo tempo in cui l'ha fatto da padrone l'equilibrio con i tedeschi che hanno impensierito Curci in un paio di occasioni e con un gol annullato allo stesso Pazzini per fuorigioco, nella ripresa è uscita fuori tutta la caratura internazionale dei tedeschi: apre le marcature al 50' Fritz che sfrutta al meglio un rinvio sbagliato di Tissone e fa partire un tiro che si insacca all'incrocio dei pali. 1-0 e risultato sbloccato ma il risultato poteva essere riequilibrato se solo la fortuna avesse arriso a Pazzini che coglie un clamoroso palo a portiere battuto.
Il 2-0 si materializza su rigore che l'arbitro fischia per un vistoso fallo di Lucchini (espulso) su Prodl: sul dischetto va Frings che insacca con qualche brivido di troppo. Al 69' arriva il 3-0 firmato Pizarro. Quando sembrava finita arriva il già citato colpo del "Pazzo" che manda in visibilio i circa 3000 tifosi doriani. Per entrare nel tabellone principale di Champions occorrerà un'impresa ma Marassi è già pronto per una serata molto calda.

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