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  29/10/2010 - Euro 2012: Italia-Serbia 3-0 a tavolino

Per i serbi 120mila euro di multa e due gare a porte chiuse

Tre a zero a tavolino, maxi multa (120 mila euro) e due gare a porte chiuse; questa è la sentenza della commissione disciplinare dell'Uefa in merito ai fatti di Genova dello scorso 12 ottobre dove i tifosi serbi impedirono il regolare svolgimento della gara di qualificazione tra gli azzurri e la nazionale dell'ex Jugoslavia. In realtà per i serbi una gara sarà sicuramente a porte chiuse mentre sulla seconda vige la "condizionale". Stesso discorso vale per l'Italia per la quale è stata comminata una multa di 100mila euro ed una gara a porte chiuse sempre con la condizionale. Se entro due anni non capiteranno fatti simili la pena sarà cancellata. Inoltre per tutte le federazioni c'è l'obbligo di non vendere biglietti alla tifoseria serba. Questo il verdetto di una vicenda che, comunque, non si chiuderà qui: per l'appello c'è tempo fino a lunedì, mentre le motivazioni andranno depositate entro sei giorni.


Antonello Valentini dg della Federcalcio ha così commentato la sentenza: "La Uefa ha apprezzato l'ottimo lavoro della nostra delegazione, che è riuscita a dimostrare che la federazione italiana ha fatto il massimo nelle circostanze drammatiche della serata. Non ci preoccupa per niente - ha aggiunto il dirigente italiano -che Serbia-Italia si giochi a porte aperte: come abbiamo sottolineato nella relazione finale vogliamo mantenere ottimi rapporti con la squadra, i dirigenti e i veri tifosi serbi".


Per nulla soddisfatti i dirigenti della federazione serba. A parlare è il presidente Tomislav Karadzic: "Noi non siamo soddisfatti del verdetto Uefa, soprattutto per ciò che riguarda la sconfitta per 3 a 0 inflittaci. Il resto della sentenza ce lo aspettavamo», ha aggiunto con riferimento ai due turni a porte chiuse ordinati per la Serbia, di cui uno con la sospensione condizionale, e alla multa di 120 mila euro. Karadzic ha detto che quando arriverà la versione scritta del verdetto Uefa, la Federcalcio serba valuterà se presentare o meno ricorso.