'Mi sento ancora l'allenatore dei nerazzurri'
Dopo la bufera scatenata sabato alla conclusione della gara vittoriosa contro il Mazembe, che ha permesso all'Inter di diventare campione del mondo per club, torna a parlare Rafael Benitez mediante una radio spagnola (Radio Onda Cero) mostrandosi sorpreso di tutta questa situazione:
"Mi sento ancora l'allenatore dell'Inter -esordisce il tecnico- . Sono stupito dalle voci che stanno circolando in queste ore. Ovviamente non sono affatto contento della situazione che si è creata. Ora vado in vacanza a Liverpool poi dopo le feste tornerò in Italia. Comunque sono assolutamente sorpreso dai resoconti che leggo su giornali e che apprendo dalle televisioni. Ho parlato con Moratti prima della partita. Dopo se ne è andato direttamente in aereo e la mia unica possibilità era quella di dire tutto in pubblico. Con lui avevo già parlato al momento opportuno. Quando ho parlato con Moratti gli ho mostrato il mio progetto e mi ha detto che si notava che venivo dall'Inghilterra, e che ero un manager. Il mio contratto si basava sull'acquisto di un numero di giocatori subito più una serie di giovani per i prossimi due anni, in modo da abbassare il monte ingaggi. Abbiamo un buon rapporto. Non abbiamo problemi. Quando abbiamo parlato per telefono mi ha detto che i giocatori e gli ex giocatori gli avevano confidato che l'Inter allenata da me è la squadra che gioca il più bel calcio degli ultimi 15-20 anni, dicendo che eravamo il Barcellona d'Italia. Spero di vincere altri trofei con l'Inter. Il mio futuro? Ora Non so qual è la situazione. Il presidente deve decidere quale linea seguire. Non sono padrone del mio futuro. Ma finché sarò all'Inter lavorerò al massimo per vincere altri trofei. Se non sarà così, l'Inter continuerà a vincere perché è un'istituzione storica che non si può fermare.

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