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  17/09/2006 - SERIE: ROMA OK A SIENA, IL LIVORNO BATTE LA FIORENTINA


Roma implacabile, espugna Siena e stacca l'Inter

La Roma è prima in classifica. I giallorossi confermano la tradizione favorevole a Siena, dove colgono il quinto successo (più un pari) in sei confronti diretti. Stavolta finisce 3-1, decide Rodrigo Taddei, l'ex di turno, fischiatissimo al Franchi, tre stagioni al Siena, che lo portò in Italia da Carneade. L'addio due anni fa è stato tra le polemiche, per i contrasti con il presidente del club toscano De Luca. Oggi Taddei ha segnato il gol dell'1-0 e servito a Pizarro la palla del 2-0. Ingrato.

No, professionista. Capace di esultare senza ipocrisie. Taddei è un ingranaggio prezioso della macchina Roma, che corre che è un piacere. Senza tanta pubblicità, ma divertendo e portando a casa risultati. Due vittorie su due in campionato, il rotondo successo in Champions. Ha steccato solo la Supercoppa con l'Inter, sconfitta in maniera rocambolesca ai supplementari dopo aver inferto ai nerazzurri una lezione di calcio nel primo tempo. Mercoledì è in programma la rivincita, all'Olimpico. Può essere considerato un confronto scudetto.

E' presto per abbandonarsi ai facili entusiasmi, ma la Roma sembra avere ampi margini di miglioramento (il recupero di Montella, il lancio di Vucinic, l'impiego di Aquilani e Cassetti), può ambire a traguardi ambiziosi. Il Siena ha perso una gara che aveva iniziato bene, ma che è diventata in salita dalla mezz'ora, quando Brevi si è fatto cacciare (ma l'arbitro è stato fin troppo severo). Poi nell'intervallo Beretta ha sbagliato i cambi, fatti per paura, e la partita si è inevitabilmente chiusa. Anche se nel finale i bianconeri hanno ribadito l'eccellente condizione fisica e mostrato un grande cuore dopo il fortunoso gol siglato da Frick, poi vanificato dal 3-1 di Okaka al primo gol in serie A.

LA GARA - Primo tempo equilibrato. Il Siena parte bene, senza timori reverenziali, confortato dal successo del debutto a Verona con il Chievo. I bianconeri pungono con Chiesa (alto) e Bertotto (piattone alzato sopra la traversa da Doni). La Roma reagisce, e sfiora il gol su calcio piazzato. Splendida punizione tagliata di Chivu, Manninger si salva con l'aiuto del palo. Al 27' la svolta della partita. Brevi viene espulso per una manata rifilata a De Rossi in uno scontro aereo a metà campo. Il cartellino giallo ci stava tutto, rosso forse esagerato.

La Roma approfitta subito della superiorità numerica e prende il predominio. Un destro squassante di De Rossi, già a segno con una conclusione simile lo scorso anno al Franchi, è alzato sopra la traversa dall'ottimo Manninger. Il portiere austriaco è provvidenziale anche in uscita alla disperata su Perrotta, lanciato da Mancini. La Roma insiste, sfruttando gli uno contro uno di Mancini sulla sinistra e le percussioni a tutto campo di un vivace Perrotta. Nel finale di tempo ci può stare un rigore per trattenuta di Portanova su Taddei, ma De Marco lascia correre.

Nell'intervallo Beretta cambia tutto. Fuori Bogdani e Chiesa, dentro un attaccante contropiedista, Frick, e un centrocampista, D'Aversa. Chiaro l'intento di coprirsi. La doppia mossa si rivela un boomerang clamoroso dopo soli 2' dalla ripresa del gioco. Taddei indovina un destro angolato che Manninger riesce solo a toccare, è il vantaggio della Roma. Il Siena si trova così sotto di un gol, di un uomo e con una punta in meno. La Roma adesso è padrona del campo. Fa girare palla, senza strafare, ma senza neanche rischiare nulla.

Taddei lancia il solito Perrotta negli spazi, il sinistra del centrocampista della Nazionale è debole, Manninger para in due tempi. Poi è il turno di Panucci a farsi pericoloso, il suo colpo di testa è bloccato dal portiere dei toscani. Il raddoppio arriva puntuale come le urla a bordocampo di Spalletti ai suoi giocatori. Taddei pesca dalla destra Pizarro, il cui sinistro in spaccata vale il 2-0. Gara chiusa, anche perchè Molinaro, in sospetto fuorigioco, si mangia la possibilità di riaprirla. Mancini colpisce il palo in contropiede, poi la Roma si distrae e Frick in mischia segna un rocambolesco 1-2. La gara si riapre, ma il generoso assalto dei toscani non è premiato dalla sorte. Anzi, è Okaka a travare il 3-1 in contropiede. Avviso ai naviganti: occhio alla Roma, quest'anno può far perdere la bussola a parecchi.