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  21/09/2006 - PRODEZZE E CADUTE



Bomber e portieri


E' stato un entusiasmante turno infrasettimanale, una giornata ricca di reti e di emozioni, conferme e rivelazioni, sia in positivo che in negativo, che avrebbe sicuramente meritato il classico fine-settimana invece della scorpacciata di tutte le gare al mercoledì sera.
Le reti segnate in totale sono state 24, a firma dei soliti noti come Crespo Amauri e Flachi, passando da un risvegliato Iaquinta e da Mutu al primo gol con la Fiorentina, ma anche delle rivelazioni di questo inizio di campionato, Corona e Riganò. Rivelazioni per modo di dire visto il loro indiscusso valore, rivelazioni per i cinici osservatori della sola massima serie, che suonano paradossalmente come brillanti conferme per chi conosce il loro passato calcistico. Apparsi in Serie A dopo i trenta come il bomber messinese o solo a trentadue anni compiuti come Re Ciccio dopo aver segnato caterve di gol in Serie B e C i vecchi bomber si dimostrano abili a bucare la porta pure in massima serie, per di più con reti da antologia ( stupenda la seconda rete di Christian Riganò che supera due avversari, in dribbling e tunnel, e batte il portiere reggino con un destro morbido piazzato all'angolo ).
A fare da contraltare alle prodezze degli attaccanti emergono i gravi errori dei portieri di cui la giornata di ieri sera ha fornito un concentrato assai difficilmente ripetibile. Se qualcuno ha sottolineato il gol di Crespo in Roma-Inter come parziale errore del portiere della Roma Doni, non conferisce il giusto merito al bomber argentino che inizia l'azione con secco dribbling a Mexès e infila sotto le gambe del brasiliano, che alla fine anzi risulterà il migliore dei giallorossi per un paio di parate magistrali. Se la prova positiva di Doni si affianca a quella dell'empolese Balli ( che salva un rigore di Ventola ) e dell'eterno Pagliuca. Tutt'altro discorso per Abbiati che in Torino-Siena si fa sfuggire dalle mani un facile pallone che Frick è lesto a mettere dentro per il successo del Siena al Comunale o per De Sanctis che in Sampdoria-Udinese dà il via alla rimonta blucerchiata facendosi passare il pallone sotto la pancia; nel derby siciliano Palermo-Catania apre Pantanelli che si accovaccia malamante sul tiro di Fabio Simplicio e regala il vantaggio ai rosanero a cui risponde Agliardi in un surreale scambio di favori: palla innocua che rimbalza in area, il portiere si appresta a un comodo arresto di petto, ma è gol! Mascara esulta per il primo gol in A, Agliardi si dispera, roba da cineteca per la Gialappa's Band......