Ancelotti:"Occhio alle trasferte di Livorno e Lille"
"Questo inizio non è stato una sorpresa, era un nostro obiettivo partire al meglio per recuperare la penalizzazione". Tre vittorie su tre in campionato, sei su sei considerando pure la Champions. Il Milan è partito fortissimo, divorando subito il -8 in classifica. Un avvio sprint che non ha sorpreso Carlo Ancelotti. "Ora la squadra inizierà una lunga rincorsa che speriamo arrivi a termine - continua -. Per recuperare ci vorrà tantissimo tempo e molta pazienza, speriamo di riuscirci entro maggio".
BILANCIO - La squadra finora ha risposto in modo positivo: "A livello individuale hanno fatto tutti molto bene in queste partite, c'è stata qualche lacuna a livello collettivo perché non sempre siamo stati ordinati e non sempre abbiamo saputo gestire il vantaggio. Ma sono difetti stagionali. Stiamo bene perché stiamo rispettando tutto quello che era stato prestabilito a livello di preparazione. C'è stata grande disponibiltà da parte dei giocatori a capire questo periodo e sta andando tutto bene. Poi c'è chi sta meglio rispetto ad altri, ma la condizione generale è molto buona".
LIVORNO - Sulla sfida di domani al Picchi: "Campo difficile per l'ambiente e per il valore della squadra. Hanno battuto la Fiorentina, sono un avversario di tutto rispetto, ma l'anno scorso, in situazioni più difficili, abbiamo fatto una grande partita". Questo può rappresentare uno stimolo in più per la partita di domani. "Dobbiamo prestare molta attenzione alla trasferta di Livorno come a quella di Lilla. In questo ciclo di partite sono le due più insidiose. Tra gli amaranto il pericolo numero uno è Lucarelli ("E' un attaccante completo, l'unico difetto è che ha fatto tanti gol al Milan", scherza Ancelotti) mentre sulle lamentele dei cugini nerazzurri dice: "Io vedo la televisione o vado al cinema e al cinema le lamentele dell'Inter non le ho viste".
DIRETTE CONCORRENTI - Nonostante le tre vittorie consecutive la testa del campionato è sempre lontana otto punti. Palermo, Inter e Roma, in rigoroso ordine di classifica, sono le squadre che Ancelotti prende come riferimento: "Il Palermo ha fatto una campagna acquisti molto buona, ha preso giocatori importanti e poi ha l'arma in più dell'entusiasmo. Un entusiasmo contagioso per una squadra che non è ai vertici del calcio italiano da tempo. L'Inter poi è una squadra molto forte, vincere a Firenze e Roma, due trasferte consecutive, è da considerare un aspetto molto importante. Soprattutto la vittoria di Roma è stata importante. Hanno fatto una grandissima partita al di là del risultato per la prova di forza che hanno dato. Le tre giornare a Vieira? A livello di regolamento c'è stato spiegato che qualcosa è cambiato. C'è più attenzione ai falli da dietro e al gioco violento. C'è molta fiscalità in questo momento, ma credo sia una cosa positiva. Gli arbitri stanno comunque arbitrando con più serenità e meno pressione addosso. Per quanto riguarda la Roma - conclude Ancelotti - resta una squadra che gioca molto bene, poi in determinate circostanze serve anche esperienza. Totti non è al top, ma mi sembra stia giocando buone partite".
TURNOVER - La caratteristica principale del positivo avvio di stagione rossonero è stato il turnover. Ancelotti ha impiegato quasi tutta la rosa e dopo le prime sei gare della stagione fa il punto della situazione: "Pirlo sta bene ma domani potrebbe anche riposare. Sono contento per Jankulovski perchè quando ha giocato ha dimostrato sempre grande personalità, quello che gli era mancato forse l'anno scorso. Non è vero che siamo dipendenti da Inzaghi, ma nel caso non sarebbe un grosso problema. Ha riposato con il Parma, domani potrebbe giocare come Nesta, che sta bene fisicamente, ha superato il problema al gluteo ma deve riacquistare il clima partita. Kakà? È un discorso che deve essere chiuso subito. Lo scherzo è bello quando dura poco. Mi è scappata una frase, ma si chiude lì. Con Kakà c'è un ottimo rapporto, ma credo sia giusto finirla qua, altrimenti viene tutto enfatizzato a dismisura".
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