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  26/09/2006 - SERIE B: POSTICIPI


Il Rimini espugna Bologna con un sonoro 3-1

Il Rimini è una signora squadra. Lo avevamo intuito assistendo al pari con la Juventus, i romagnoli lo ribadiscono imponendosi fuori casa nel derby regionale con il Bologna. Finisce 3-1 con gol di Jeda, Mingazzini, Ricchiuti e Barusso. Successo limpido per i biancorossi, che lo hanno ottenuto tenendo in mano le redini del gioco e mostrando un Barusso straordinario a metà campo, un caterpillar da tenere d'occhio anche per palcoscenici più prestigiosi. Lo scorso anno nel confronto diretto il Bologna si era imposto sia all'andata che al ritorno. Stavolta ha perso e deluso, pagando la serata no del suo miglior giocatore, Bellucci, la prestazione da "chi l'ha visto" di Marazzina, e le amnesie di una difesa rivedibile, in cui ha spiccato, in negativo, Antonioli, disastroso. Se il Rimini può permettersi di sognare in grande, il Bologna deve fare tesoro di questa lezione: la strada per la serie A è in salita: serve una marcia in più di quella messa in campo stasera.

LA GARA - Nel primo tempo più Rimini che Bologna. I romagnoli fanno la partita, per nulla timorosi, nonostante Acori abbia scelto una formazione prudente, con Jeda unica punta (Moscardelli in panca) assistito dalla fantasia di Ricchiuti. Il potente ghanese Barasso è un carro armato in mezzo al campo, strapotente, macina avversari e non disdegna la conclusione dalla distanza. Una sua punizione deviata dalla barriera finisce a lato di un niente ad Antonioli battuto. Il Bologna, i cui tanti piedi buoni sono penalizzati dal campo bagnato (piove come Dio la manda) soffre nel corso della prima mezzora, inconcludente nonostante il debutto dal 1' in campionato di Marazzina, poi cresce nel finale di primo tempo. Gli emiliani si rendono pericolosi in un paio di occasioni: prima con una sventola dalla grande distanza di Mingazzini, di poco alta, poi con un'altro calcio piazzato stavolta di Bellucci: palla bassa e tesa, Handanovic respinge, in mischia Manfredini colpisce il palo sottomisura. Si va al riposo sullo 0-0.

Si riparte con il botto. Rimini subito in vantaggio. Jeda soffia la palla a Terzi, imbarazzante nell'occasione, se ne va in valocità senza che nessuno lo affronti, arriva davanti ad Antonioli e lo trafigge con una mezza puntata sottomisura. Neanche il tempo di metabolizzare l'accaduto, che il Bologna pareggia. Mingazzini ci riprova dalla distanza, su sponda di Bellucci. La traettoria del tiro punta sul fondo, ma la sfortunata deviazione di Peccarisi spiazza Handanovic: è l'1-1. Il Bologna insiste: il destro al volo dell'eterno Nervo finisce di poco alto. Il Rimini però è sempre vivo e vegeto: Barusso si inventa un missile dalla grandissima distanza, Antonioli si salva in due tempi. Ma è un allarme che non viene raccolto dalla retroguardia emiliana: Antonioli esce in maniera scriteriata su Tasso, la palla carmbola a centroarea, dove Ricchiuti trova la girata vincente a porta vuota. Altra inspiegabile dormita della difesa di Ulivieri. Il Rimini chiude immediatamente la partita. Con il migliore in campo, Barusso. L'africano spedisce all'incrocio dei pali il solito destro squassante dalla distanza. Game over. Il Rimini vince e sorpassa in classifica il Bologna, che in casa non perdeva da 11 gare.