Home Calciatori e Club Notizie calcio Allenatori Arbitri Campioni Marcatori Albo d'oro Contatti
 ITALIA
  Serie A
  Serie B
  Serie C - A
  Serie C - B
  Serie C - C
  Serie D
  Primavera 1
  Primavera 2A
  Primavera 2B
  Eccellenza Emilia Romagna A
  Eccellenza Emilia Romagna B
  Eccellenza Liguria
  Eccellenza Lombardia A
  Eccellenza Lombardia B
  Eccellenza Lombardia C
  Eccellenza Marche
  Eccellenza Abruzzo
  Eccellenza Puglia
  Eccellenza Calabria
  Eccellenza Toscana A
  Eccellenza Toscana B
  27/09/2006 - ROMA BATTUTA A VALENCIA



2-1, Totti per il provvisorio pareggio

VALENCIA - Al Valencia nel primo tempo bastano due affondi per realizzare due gol, nella ripresa la Roma cala e il gioco spagnolo è fatto: al Mestalla finisce 2-1, nonostante la buona prova offerta dalla squadra di Spalletti, almeno nei primi 45'. Gli spagnoli staccano così i giallorossi nella classifica del gruppo D, e si portano a quota 6, mentre Olympiakos e Shakhtar pareggiano e chiudono il girone con un punto a testa.
Spalletti gioca la mossa della prudenza rinunciando a una punta, Montella, per rinforzare il centrocampo: dentro Aquilani e Cassetti, con anche Rosi in panca. Il Valencia invece si affida a Morientes e Villa in avanti, e proprio da quest'ultimo nascono gli spunti migliori. Per il resto è una Roma che, al solito, non offre punti di riferimento all'avversaria, con Perrotta che gioca fra le linee, coprendo un'ampiezza di campo notevole. Totti è statico e poco ispirato, l'ex del Chievo lavora per tre ed è di gran lunga il giallorosso più presente e pericoloso davanti, ben supportato dalle discese di Cassetti e Tonetto in fascia.
La Roma si distingue per personalità e intraprendenza, con tre occasioni di Perrotta nei primi 12': nella prima sbaglia la mira di un soffio, poi è Canizares ad opporsi, in presa e di piede. Ma è il Valencia a passare, al primo affondo. Moretti scodella in mezzo, Villa tocca il pallone in precario equilibrio, Angulo fa partire un destro di prepotenza che non lascia scampo a Doni. La Roma incassa ma non si ferma. E ristabilisce la parità in sei minuti. Moretti commette fallo su Cassetti in area, Fandel lascerebbe correre ma il guardalinee Wezel segnala che si tratta di rigore: batte Totti, il suo destro vale l'1-1 al 18'. I giallorossi spingono con fluidità e buoni fraseggi, anche se vedono poco la porta di Canizares. Ma soprattutto si macchiano di una grave disattenzione in difesa, e consentono a Villa, tutto solo al limite, di ricevere dal solito Moretti e di battere di destro realizzando il 2-1. Due minuti dopo Pizarro potrebbe firmare la rimonta, ma è ancora Canizares a dire di no.
Nella ripresa la Roma riparte da Montella, subentrato ad Aquilani. Ma la squadra ha perso lo slancio iniziale, non riesce a farsi pericolosa, l'attacco non punge. Il Valencia si limita a un controllo poco più che ordinario della gara, ma tanto le basta per tenerla in pugno. E visto che la situazione non si sblocca, Spalletti gioca anche la carta Okaka (per Cassetti) dal 20'. Ma non cambia un granché, mentre il Valencia si fa insidioso con folate offensive veloci e ficcanti che scuotono una difesa piuttosto incerta. Poi Sanchez Flores toglie Villa (27'), il pubblico gli dedica una standing ovation, la Roma ringrazia e sembra trarre coraggio dalla sostituzione. Ma è un fuoco di paglia, perchè la Roma è stanca e non riesce più a giocare in velocità, e quindi diventa prevedibile ed arginabile. Il resto lo fa l'ottima organizzazione spagnola, che chiude il match in scioltezza e legittima così i due gol di vantaggio.

www.gazzetta.it