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  09/10/2006 - CALCIOPOLI


Sugli arbitrati è già battaglia

L'appuntamento è l'ultimo, e decisivo, del maxiprocesso di Calciocaos iniziato a giugno. Mercoledì 11 ottobre, Juventus, Lazio e Milan sosterranno le rispettive udienze presso la Camera arbitrale. Giovedì 12 toccherà alla Fiorentina. In ballo ci sono 55 punti di penalizzazione, e le società interessate sognano di recuperarne tanti. L'udienza scatterà alle 9.30 nei locali della sala conferenze dello stadio Olimpico di Roma. Da un lato la Federcalcio, dall'altra le società, in mezzo i membri della Camera Coni: presidente, Pierluigi Ronzani; collegio composto da Guido Cecinelli, Marcello Foschini, Luigi Fumagalli e Giulio Napolitano (figlio di Giorgio, presidente della Repubblica).

LA JUVENTUS - È una settimana anomala quella che si prepara ad affrontare la squadra juventina, soprattutto perchè la partita più importante la Juventus non la affronterà sul campo ma al Tribunale. Mercoledì, infatti, ci sarà l'Arbitrato, che potrebbe significare un ingente sconto sui punti di penalità e una grande iniezione di fiducia per il futuro, con una diretta risalita in serie A. Il presidente Cobolli Gigli ha lanciato un segnale chiaro in questo senso, affermando l'incedibilità di tutti i giocatori: "A gennaio non andrà via nessuno, perché vogliamo tornare in A subito e poi rilanciarci nel calcio di vertice".

IL NAPOLI - Intanto, proprio perché da più parti si dà per scontata una riduzione di penalizzazione per i quattro club, cominciano ad arrivare le prime reazioni contrarie, specialmente in riferimento alla serie B e alla posizione della Juventus: "Sarebbe scandaloso che qualche giudice subisse pressioni psicologiche disattendendo i giudizi precedenti, è assurdo cambiare un giudizio dopo un po' di partite" ha tuonato oggi il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis.

IL GENOA - "Credo che ci siano stati due gradi di giudizio e per non delegittimare la giustizia sportiva bisognerebbe che le cose rimanessero così come sono, come il tribunale sportivo ha giudicato - gli ha fatto eco il patron genoano Enrico Preziosi -. Mi sembra che sia già stato ribaltato il primo grado, rifarlo ancora poi non si capisce, anche se è vero che la Juve ha pagato più degli altri. Intanto il campionato è partito , perché magari a metà si arrivi ad un giudizio: questo comunque non è corretto. Sicuramente la tempistica è qualcosa che ci lascia perplessi: la Juventuss, tenendo questa media, riuscirà comunque ad arrivare per prima".

In settimana era prevista anche l'udienza della Camera di Conciliazione relativa all'ex capo dell'Aia Tullio Lanese, ma è stata rinviata al prossimo 30 ottobre.