Eriksson rassicura Mancini
E' uno Sven Goran Eriksson a tutto campo quello che affronta vari aspetti legati al calcio italiano.
"Inter favorita per lo scudetto - sostiene l'ex ct della nazionale inglese -. Il Milan è troppo indietro, anche se gli fossero tolti dei punti, il Milan dovrebbe vincere sempre e sperare in qualche passo falso dell'Inter".
Il tecnico non crede poi alle parole di Roberto Mancini, che ha manifestato l'intenzione di lasciare dopo un'eventuale vittoria dello scudetto, cedendo la panchina nerazzurra proprio a Eriksson. "Sono sicuro che vincerà e per questo firmerà un altro contratto con l'Inter rimanendo lì per altri 5-6 anni. Io tifo per lui: Roberto non ha bisogno di consigli, è stato bravo da giocatore".
Eriksson non fa programmi sul suo ritorno in panchina. "Spero di rientrare prima dell'anno prossimo, ma non voglio fare previsioni. Mi piacerebbe tornare subito perché il calcio mi manca. Non mi piace però entrare in corsa al posto di un collega, se devo aspettare resisterò fino a luglio. Non ho preclusioni o preferenze verso alcun campionato - conclude - L'importante è allenare una squadra che abbia ambizioni di vincere lo scudetto".
Poi il tecnico svedese parla di Shevchenko. "Quest'anno non ho ancora visto giocare il Chelsea, ma ogni campionato è diverso. Se vieni dal campionato italiano è chiaro che in Premier League all'inizio fai fatica e viceversa, ma sono sicuro che tra un po' di tempo si ambienterà. Rivedremo il vero Sheva e il Chelsea vincerà il campionato".
Eriksson giudica le squadre ai vertici della classifica di serie A. "Il Palermo è una nuova realtà. Società e allenatore stanno facendo bene e il fatto che ci siano più squadre in competizione per il vertice fa bene al campionato. La Roma? Spalletti sta facendo bene da tanto tempo. L'anno scorso ho visto la Roma giocare tante volte, ha un bel gioco".
Poi lo svedese parla delle vicissitudini della Juve: "Vedere la Juventus in serie B mi dà un effetto strano, ma ormai ci stiamo abituando. Rientrerà subito in A. Le vicende della Lazio? Ho capito con difficoltà, da così lontano, cosa era successo. Spero che si risolva tutto al più presto, la vicenda non è bella per nessuno".
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