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  19/10/2006 - COPPA UEFA


Livorno K.o., vince il Parma

LIVORNO- RANGERS GLASGOW 2-3

Il Livorno ha perso per 3-2 la gara di Coppa Uefa giocata all``Armando Picchi` contro i Rangers di Glasgow. La sfida era valida per la prima giornata del girone A della fase a gruppi della manifestazione. Livorno subito in avanti, con Vigiani che tocca per Lucarelli, gran botta ma Svensson si oppone con il corpo (2`). Sale di tono la formazione scozzese, che prima ci prova con Nacho Novo (14`, palla a lato), e poi con Boyd (16`), la cui conclusione di testa e` parata senza problemi da Amelia. Tutto questo e` solo il preludio al gol del vantaggio dei Rangers, che arriva al 26`: cross dalla sinistra di Nacho Novo, sponda di testa di Boyd per il gran sinistro di Adam che batte imparabilmente Amelia. Passano due minuti e Nacho Novo viene atterrato in area da Kuffour: per l`arbitro spagnolo Rodriguez Santiago e` calcio di rigore, e Boyd non sbaglia: Livorno-Glasgow Rangers 0-2. La formazione amaranto non si abbatte, e al 32`, da un corner, netta trattenuta di Ferguson su Lucarelli in piena area: rigore. E dal dischetto Lucarelli batte Letizi per l`1-2 momentaneo. Ma passano appena 180 secondi e Nacho Novo riporta i Rangers avanti di due reti, 1-3.

Ad inizio ripresa Arrigoni manda in campo Balleri al posto di Cesar Prates e Morrone al posto di Rezaei, ma il gol non arriva. Al 16` cross dalla destra di Vigiani, bel colpo di testa in tuffo di Danilevicius, Letizi e` bravo a respingere. Due minuti dopo e` panico in area amaranto con la palla che, dopo un batti e ribatti, finisce sui piedi di Buffel che tira a botta sicura, Amelia c`e` e respinge di piede. Al gran botta da fuori area di Morrone, Letizi si allunga e devia in corner. Dall`angolo ci prova ancora Morrone ma la palla finisce alta. Ci prova anche Lucarelli dal limite (35`), palla alta. Al 90` mischia in area dei Rangers, la palla finisce sui piedi di Bakayoko, assist per Lucarelli e palla in rete. Livorno-Glasgow Rangers 2-3. E alla fine la vittoria va alla formazione scozzese, piu` incisiva sotto porta e soprattutto determinata nella prima frazione di gioco.

ODENSE- PARMA 1-2

Comincia come meglio non potrebbe l'avventura nel girone D di Uefa per i ragazzi di Stefano Pioli. Il Parma vince sul campo dell'Odense per 2-1 e alimenta giustificate ambizioni. La priorità per gli emiliani è raddrizzare la situazione in campionato e far accumulare preziosa esperienza ai vari Dessena (che personalità il ragazzo: corre, recupera palla, imposta e prende pure le botte senza fiatare), Cigarini e Paponi, le gemme più pregiate del vivaio parmigiano. Certo senza i titolari sarà difficile affrontare la competizione europea con grandi velleità, ma il carattere dei ragazzi di Pioli fa ben sperare. I gialloblù hanno tenuto bene il campo, hanno reagito come meglio non potevano allo svantaggio iniziale, che avrebbe demoralizzato giocatori di ben altro livello, e alla distanza hanno sfruttato al meglio le palle gol concesse da una difesa non certo irreprensibile.
PRIMO TEMPO - Il giovanissimo Parma schiera tre '87 (Savi, Dessena e Rossi) e l'unica punta è un '88 (Paponi). In difesa Pioli risparmia anche Paci e si affida a Cardone. I danesi, che hanno eliminato l'Hertha Berlino nel turno che promuoveva ai gironi, si dispongono con un centrocampo molto fitto, con lo svedese Grahn a sostenere l'unica punta Timm. Dopo un buon avvio del Parma i danesi passano al 7': cross di Grahn dalla sinistra, Hansen si inserisce tra Rossi e l'errata diagonale di Bocchetti per colpire di testa e segnare l'1-0. L'inesperienza e l'inferiorità fisica del Parma viene fuori sulle palle inattive: sono sempre i danesi a prenderla di testa e il difensore centrale Christensen al 15' colpisce il palo di testa sul corner di Bechara. Ma i ragazzi di Pioli hanno coraggio: non riescono a creare grosse palle gol e allora si affidano ai tiri da fuori area. E proprio su una sventola di Ciaramitaro che si stampa sulla traversa, Dessena si avventa sulla palla e mette in rete al 40' il pallone dell'1-1. Un giusto premio.

SECONDO TEMPO - Pioli riparte con Paci e Budan per Coly e Pisanu. E' un chiaro messaggio alla squadra: metto una punta in più, crediamoci. E proprio il croato entra in partita come meglio non potrebbe. Al 5' l'eccellente Dessena lo pesca con un cross a lunga gittata dalla destra, l'ex atalantino si inserisce sul secondo palo tra gli immobili Laursen e Christensen e batte Onyszko con una bella conclusione in spaccata di sinistro, che si infila sul secondo palo. I danesi provano a reagire, ma la qualità complessiva non è eccelsa e i pericoli, pochi per la verità, arrivano solo su palla inattiva e su un colpo di testa di Borre smanacciato da De Lucia al 46', mentre Budan potrebbe segnare ancora con un diagonale in contropiede.