A Firenze è Mutu Show
PARMA- ASCOLI 1-0
Nella 7.a giornata di Serie A, il Parma ha vinto la prima partita in campionato: 1-0 all`Ascoli, gol di Igor Budan. Tesser regala qualche sorpresa in formazione, schierando un 4-4-1-1 con Delvecchio unica punta e il supporto di Fini. La soluzione sembra non pagare. L`avvio infatti e` da brivido, nonostante i ritmi bassi. All`11` Pisanu prende palla al limite dell`area, decentrato sulla sinistra. La difesa bianconera prova a mettere in fuorigioco gli avanti ducali, ma i centrali dell`Ascoli scelgono il momento sbagliato. Budan rimane solo in mezzo all`area e ha tutto il tempo per stoppare il pallone servito nel frattempo da Pisanu. Con tutta la calma del mondo l`ex di turno conclude e segna l`1-0, battendo Pagliuca. Da li` in poi le emozioni sono poche. L`Ascoli si fa avanti sfruttando il centrocampo a cinque e un buon possesso palla. Ma le occasioni create sono nulle. Gli unici brividi arrivano nel finale, quando Job viene steso fuori area (42`), guadagnandosi una buona punizione che Pecchia calcia sulla barriera. Infine, un conclusione di Gasbarroni a sorpresa viene facilmente parata da Pagliuca.
La ripresa riprende subito con un episodio da moviola. Al 47` Pisanu raddoppia per il Parma, ma Lops non convalida per un fuorigioco che ha fatto arrabbiare i tifosi di casa. L`Ascoli comunque non demorde. Il migliore e` Job, schierato sulla destra di centrocampo e capace di mandare in panne Castellini al 50`. Il terzino sinistro crociato compie un brutto fallo ma l`arbitro lo grazia. La stessa sorte non e` condivisa da Boudianski e Grella, entrambi diffidati, che, per via di un cartellino giallo, non disputeranno la prossima partita. Ad ogni modo, Pioli vede in difficolta` Castellini e lo sostituisce con Bocchetti al 51`. Al 54` Tesser cambia modulo. Fuori Delvecchio e Pecchia, dentro Bjelanovic e Paolucci: si passa al 4-4-2, ma il risultato non cambia e De Lucia mantiene i guanti puliti. Al 64` anche all`Ascoli viene annullato un gol: a segnare era stato il neoentrato Paolucci. Pioli capisce che non e` il caso di rischiare e, dopo aver messo Muslimovic per Budan, inserisce anche Cardone (difensore) per Gasbarroni (centrocampista) chiudendo la squadra a difesa del risultato con un inedito 5-4-1. La sua scelta viene premiata. Il Parma vince la prima partita stagionale, battendo l`Ascoli nella sfida salvezza e salendo a quota 4 punti in classifica. A traballare, ora, e` la panchina di Tesser.
CATANIA- LAZIO 3-1
Nel silenzio del Via del Mare di Lecce il Catania ha travolto la Lazio per 3-1. Una partita dal clima surreale, perche` giocata in campo neutro e a porte chiuse per la squalifica del Cibali, parte il via su ritmi lenti, ma sono sempre i siciliani a tenere il pallino del gioco. Al 15` Siviglia salva davanti alla porta una conclusione di Vargas a Peruzzi battuto, e il portiere deve intervenire due volte tra il 30` e il 32` prima per anticipare Spinesi e poi per sventare un colpo di testa di Baiocco. Ma non puo` nulla al 36` quando Silvestri dalla destra mette a centro area e Colucci incorna di precisione e potenza. Il Catania, poi, trova anche il raddoppio al 44`, protagonisti ancora Colucci e Silvestri, che questa volta confezionano un cross basso per Spinesi sul secondo palo: palla in rete e meritato 2-0. Nella ripresa Rossi si gioca la carta Foggia, ma sono ancora i rossazzurri a spingere: Peruzzi anticipa nuovamente Spinesi al 51`, e si arrende due minuti dopo: lo stesso Spinesi tira, il pallone rimbalza contro un difensore e arriva sui piedi di Colucci che confeziona un gol di rabbia. Il 3-0 sveglia un po` i capitolini, che trovano subito il 3-1 con Rocchi (56`), che approfitta al meglio di un retropassaggio avventato di Baiocco. Subito dopo Spinesi ha ancora un`occasione d`oro, ma Peruzzi salva ancora nel personale duello con il rivale. Il ritmo va calando anche se al 79` e` Mutarelli che ha una buona occasione: calcia a lato la palla del 3-2, ma era comunque in offside. La partita finisce, idealmente, all`85` quando Colucci, il migliore in campo, viene sostituito da Millesi: ti aspetti una standing-ovation. C`e` solo il silenzio gelido di uno stadio vuoto. Che e` anche il gelo dei numeri negativi della Lazio, inchiodata a -1.
FIORENTINA-REGGINA 3-0
Nella 7.a giornata di Serie A la Fiorentina supera 3-0 la Reggina e la raggiunge in classifica. La squadra toscana parte aggressiva e determinata, e nei primi minuti Pelizzoli interviene tre volte per sventare le azioni gigliate. Ma la prima occasionissima e` sui piedi della formazione dello Stretto, con Alessandro Lucarelli che sfiora l`incrocio dei pali con ua bella punizione. Al 18` la Reggina perde Dainelli: il capitano viola subisce prima un colpo a una caviglia e poi un taglio a uno zigomo, lasciando il campo in barella sostituito da Gamberini. Al 23` Mutu prende le misure alla porta amaranto con uno splendido destro da circa 25 metri: la palla si abbassa appena superata la traversa. E` pero` il preludio del gol, che arriva in modo analogo alla mezz`ora: Pelizzoli non ha scampo ed e` 1-0. Poco dopo la Reggina protesta per una rete annullata ad Amoruso, ma in effetti, al momento della sponda aerea di Bianchi, l`attaccante e` in fuorigioco. Prima dell`intervallo la Fiorentina aumenta la pressione e trova il raddoppio al 43`: assist di Pasqual dalla sinistra, Santana a centro area con un preciso tocco di destro fa il 2-0. Nella ripresa l`atteggiamento gigliato non cambia e dopo un palo sfiorato da Toni, arriva il tris di Blasi: assist di Mutu e destro a superare per la terza volta Pelizzoli. Il gol spegne l`incontro, anche pensando all`8.a giornata in programma mercoledi`. E cosi` (dopo un`occasione per Toni salvata da Aronica) arriva un episodio che fa arrabbiare mister Prandelli: Mutu riceve un cartellino giallo a gioco fermo. Era diffidato, non giochera` a Torino. C`e` poi da raccontare ancora di Toni e di una buona occasione all`85` (bravo Pelizzoli). L`incontro finisce comunque cosi`, con il netto aggancio della Fiorentina ai danni della Reggina a quota -7. Davanti, la Lazio ha perso ed e` ora a sei lunghezze di distanza dai viola.
ATALANTA-SAMPDORIA 3-2
L`Atalanta ha battuto 3-2 la Sampdoria nella 7.a di Serie A: doppiette di Quagliarella e Doni, gol di Zampagna . L`avvio di gara e` entusiasmante. L`Atalanta prova ad aggredire l`avversario, ma la Sampdoria si chiude bene e riparte, tema tattico che verra` portato avanti per tutto il resto del match. Al 4` la prima rete. Quagliarella taglia il campo in ripartenza da sinistra verso destra, Migliaccio prova la scivolata ma non gli strappa il pallone. Ne nasce un rimpallo, Quagliarella lo vince ed estrae dal cilindro un destro potente che trafigge Calderoni da fuori area. Gli orobici pero` reagiscono e chiudono dietro la Samp. Eppure pare non essere giornata. Al 7` su corner di Volpi, Sala non trova il pallone a porta vuota, mancando clamorosamente il raddoppio. Cosa che riesce invece a Quagliarella. All`11` Bonazzoli guida il contropiede, serve il compagno di reparto che con un delizioso pallonetto di sinistro trafigge Calderoni firmando la prima doppietta in Serie A. Il colpo per l`Atalanta e` duro. Gli uomini di Colantuono faticano a ritornare in partita. Per Zampagna i palloni giocabili sono pochi, e al massimo arrivano da cross dalle fasce. Al 30` l`attaccante reclama per una trattenuta di Sala, ma l`arbitro non fischia. La situazione si ripete al 37` su cross di Bernardini, ma questa volta Romeo concede il rigore. Dal dischetto va Cristiano Doni. Il pallone va a sinistra, Castellazzi a destra. Ed e` 1-2.
L`avvio di ripresa e` tutt`altra cosa rispetto al primo tempo. I ritmi si fanno piu` compassati, il gioco ristagna a centrocampo e solo alcune fiammate della Sampdoria in contropiede regalano emozioni. Al 53` Palombo tira dalla distanza e Calderoni salva, il resto e` poco o nulla. Iniziano i cambi. Colantuono ci prova inserendo Ventola per Adriano, togliendo un difensore e mettendo un attaccante, e, al 75` Ferreira Pinto per Tissone. Ma i ritmi non si alzano, anche perche` nel frattempo Novellino ha inserito le seconde linee per dare piu` consistenza al contropiede con Olivera per Quagliarella e Bazzani per Bonazzoli (oltre a Parola per Franceschini). L`Atalanta pero` ha carattere. E la pressione e il coraggio chiesti da Colantuono vengono premiati nel finale. All`84`, palla dentro per Ventola, Pieri lo contrasta e l`arbitro fischia un rigore molto discusso. Dal dischetto va ancora Doni. Cambia palo, ma anche Castellazzi si butta dall`altra parte. Ed e` 2-2. Ma non e` finita. All`89` Falcone macchia la sua partita con un errore che spalanca la porta a Zampagna. La punta ex Messina non puo` che trafiggere Castellazzi e portare al 3-2 definitivo i suoi. Per gli orobici i punti in classifica diventano 12 e, dopo il secondo 3-2 consecutivo (l`altro al Barbera contro il Palermo), sognare e` quasi un obbligo. La Sampdoria, invece, rimane a 7 punti.
LIVORNO-SIENA 0-0
La sfida della 7.a giornata tra Livorno e Siena finisce 0-0. Annullato per fuorigioco un gol per parte. Le due formazioni raccolgono un punto a testa (terzo pareggio per entrambe) e salgono rispettivamente a 12 e 11 punti in classifica (bianconeri penalizzati in settimana di un punto per la vicenda del ritardo nei pagamenti) prolungando la serie positiva di risultati che per il Livorno dura ormai da sei gare (non perde dalla prima giornata, 2-0 con la Roma), e per il Siena da cinque. Gli amaranto mantengono l’imbattibilita’ al “Picchi”, e i bianconeri fuoricasa continuano a non perdere.
Sono gli ospiti a cominciare meglio il derby toscano. Tante le combinazioni sull’asse Molinaro-Locatelli, vicini al gol gia’ al 6’ con la conclusione del fantasista bianconero, sporcata da un difensore. Poi Locatelli si fa male, e al 28’ e’ costretto a lasciare il campo. Al suo posto Bogdani. Al 31’ ci provano i padroni di casa, Filippini crossa dalla sinistra, Lucarelli anticipa tutti ma la sua incornata si spegne a lato. Il Siena manovra bene sulle fasce, Konko e’ il piu’ attivo e al 33’ serve Frick, che di destro lambisce il palo. Un minuto dopo e’ Antonini a far paura ad Amelia. Gli ospiti hanno l’occasionissima per il vantaggio al 44’, ma Konko, con Amelia a terra, incredibilmente non riesce a centrare la porta.
La ripresa vede ancora il Siena pericoloso in avvio. Al 54’ Morrone sbaglia, palla a Molinaro che impegna Amelia con una conclusione rasoterra. Poco dopo Bogdani viene anticipato dall’estremo amaranto, l’albanese protesta e rifila una testata che l’arbitro Girardi non sanziona. Il Livorno stenta a rendersi pericoloso, Arrigoni cambia Bakayoko e manda in campo Danilevicius. Al 65’ ancora Amelia protagonista su una conclusione a girare di Vergassola. Al 68’ Frick e Bogdani mancano la deviazione a porta vuota sul cross di D’Aversa, poi Frick segna in rovesciata al 74’, ma e’ in fuorigioco. Al 77’ tocca a Lucarelli riequilibrare il conto-occasioni, ma il centravanti manca la porta. Poi e’ Morrone a spedire alto sull’invito di Balleri. All’84’ ancora un gol annullato per offside: e’ Lucarelli a insaccare di testa, ma il bomber e’ in fuorigioco sul cross del compagno. Finisce a reti bianche, dopo quattro minuti di recupero.
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