Il Foggia scatta, il Ravenna insegue
Sei squadre in cinque punti sulla vetta della classifica. Il Foggia (18), ancora imbattuto come il Sassuolo nel girone A, regola allo Zaccheria un Gallipoli (11) sempre più balbettante in trasferta (tre sconfitte su cinque) e si insedia da solo al comando.
A un punto insegue il Ravenna (17) che manda a casa battuta, terza volta fuori casa, la deludente Salernitana (15) formato esterno. I campani sono raggiunti dall’Avellino (15) che pareggia a Teramo (14) grazie al ritrovato bomber Biancolino, dalla Cavese (15) che supera in rimonta un Giulianova (1) sempre più ultimo e dal sorprendente Lanciano (15) che realizza il tredicesimo punto in cinque partite interne e regola in scioltezza l’Ancona (4). La classifica dei dorici si fa davvero pesante, tanto che il presidente Fedeli ha rassegnato le dimissioni e mister Monaco rischia di brutto. A ruota c’è il Taranto (12), grazie alla secca vittoria ottenuta nell’assordante silenzio dello Iacovone con una Ternana (9) troppo presa dai suoi cavilli legali per pensare seriamente al calco giocato. Cari bagna la panchina del Perugia (11) con una beneaugurate vittoria di misura, ottenuta però a spese di un San Marino (7) che fuori casa è una frana (ha perso quattro partite su quattro) e non rappresenta certo un test attendibile. La Sambenedettese (10) di Ugolotti risale la classifica con la vittoria ottenuta a spese di un Manfredonia (9) la cui difesa, nelle partite esterne, fa acqua da tutte le parti (sette reti subite contro nessuna segnata, e tre sconfitte). Stasera si gioca il posticipo tra la Juve Stabia (8), che cerca l’aggancio al Perugia e al Gallipoli, e un Martina (2) che resta un oggetto misteroso. In una giornata in cui domina il fattore campo (nessuna vittoria esterna) e sono state segnate 19 reti, si segnala la doppietta realizzata da Di Giorgio della Cavese. Tra i bomber, fermo Evacuo per squalifica, si confermano Morante (6 reti), Succi (5) e Biancolino (3 in due partite).
La doppietta segnata da Di Giorgio decide Cavese-Giulianova (3-1) dopo l’iniziale vantaggio degli abruzzesi. Niente da fare per una squadra che, priva del carisma di Giorgini in panchina, rischia di cedere di schianto. Per I campani una vittoria che li colloca nella zona alta della classifica.
Niente da fare per i salentini di Auteri. Le due reti di Cardinale e Mounard decidono il risultato Foggia-Gallipoli (2-0) con i pugliesi soli in cima alla graduatoria e i giallorossi troppo fragili lontano dal Bianco. La classifica è ancora corta, ma i rossonerri di Cuoghi stanno mantenendo le attese. Di questi tempi non è poco.
Continua il periodo nero per i dorici di Monaco, mentre Camplone gongola. Lanciano-Ancona (2-1) esalta le qualità dei frentani, premiate dalla bella posizione in graduatoria e imbattibili in casa. Smaschera anche la pochezza della squadra di Fedeli. Tant’è che il presidente marchigiano ha detto di voler andar via.
Il cambio di allenatore porta anche i tre punti ai grifoni. Perugia-San Marino (1-0) non cancella i limiti degli umbri, ma dà una boccata d’ossigeno a un ambiente in apnea. I titani sono davvero inconsistenti fuori casa.
Bisognerà che Novelli si inventi qualcosa. Ravenna-Salernitana (2-1) condanna il modulo esterno dei campani e premia la condotta cinica dei romagnoli. Perdere fuori casa tre partite su quattro significa non farcela a salire sul treno della promozione.
Sarà opportuno che anche Pierini riveda la tattica con cui schiera la sua squadra fuori casa. Il risultato di Sambenedettese-Manfredonia (2-0) premia il coraggio degli adriatici, in forte risalita grazie alle reti di Morante, ma conferma che la difesa pugliese è un vero colabrodo.
Seconda partita in un Iacovone spettrale. Taranto-Ternana (2-0) finisce con la netta vittoria dei locali. Umbri davvero deludenti, anche perché distratti dalle vicende extra-calcistiche che stanno facendo morire il calcio a Terni. Per Papagni nulla di compromesso in termini di promozione.
Pari in Teramo-Avellino (1-1). Risultato giusto tra due squadre che puntano in alto. E però la crisi societaria irpina pesa, e non poco. Anche se poi gente come Evacuo e Biancolino in campo fa comunque la differenza.
Sergio Mutolo - calciopress.com
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