Del Piero:"Segnerò Presto"
Sono due pilastri della Juve che punta all'immediata risalita in serie A, ma stanno attraversando momenti di forma differenti. Il primo, Gigi Buffon, è il miglior portiere al mondo, è in lizza per un Pallone d'Oro che sarebbe meritatissimo, affronta la serie B con grande serenità. In campo fa quasi arrabbiare (gli avversari) per la sicurezza disarmante. Il secondo, Ale Del Piero, dopo un ottimo avvio di stagione, è alle prese con un momento di forma non eccelso e il morale dopo la discutibile tribuna inflittagli da Donadoni in Georgia non è dei migliori. Un toccasana potrebbe essere il gol numero 200 in bianconero, mancato sia a Treviso che a Trieste.
I due, premiati a Roma dal ministro dello sport Giovanna Melandri in occasione della consegna dei "Collari d'oro", fanno il punto della stagione alla viglia dell'arbitrato. "Senza la Juve - commenta il capitano bianconero - il campionato di serie A è atipico. Ora qualcuno lo nota? Sì, ma non posso dire che mi faccia piacere. Diciamo che è una realtà, un dato di fatto: senza Juve, con Milan e Fiorentina penalizzate, non poteva che essere così. Il Palermo in testa? Per me era già forte lo scorso anno, quest'anno ha fatto degli investimenti mirati, sapeva di poter rischiare...In testa ci può stare, ma il campionato di A è lungo".
Quanto a quello di B, Del Piero sottolinea di non avere ansie: "Il gol numero 200 arriverà: ne ho fatti 199 in bianconero, figurarsi se mi faccio problemi per uno in più. Io sostituito anche da Deschamps? Questo dovete chiederlo a lui". Lo juventino ha infine chiarito di non aver ancora parlato con il c.t. azzurro Donadoni dopo la tribuna di Tbilisi.
Buffon affronta l'argomento arbitrato, che potrebbe ridurre la penalizzazione dei bianconeri nella classifica di B. "Sono serenissimo, qualsiasi decisione venga presa. La cosa fondamentale però è che si faccia giustizia". Quest'anno, poi, può guardare il campionato di serie A da fuori: "Il Palermo può essere una squadra da scudetto se ci sará una maturazione completa di tutti i giocatori. È un gruppo di valore ma non è facile avere gli occhi puntati addosso. Prima non avevano l'obbligo di vincere che hanno adesso".
Il portiere azzurro chiude con un pensiero per Del Piero. "L'importante è che quando gioca sappia fare la differenza. Le sostituzioni? Ormai c'è abituato". Una brutta abitudine, aggiugerebbe Ale...
Jacopo Gerna
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