Le sentenze forse Venerdì
Si avvicina l`esito dell`Arbitrato del Coni su `calciopoli`. Sentenze attese per venerdi`, o al massimo entro lunedi`. Due settimane: questo l’orientamento del Collegio Arbitrale, presieduto dal professor Pier Luigi Ronzani, dopo la due giorni di ‘discussione’ (11 e 12 ottobre) con Juventus, Milan, Lazio e Fiorentina. Fine mese, insomma.
Da allora e` cominciato il toto-data. La Juventus aveva chiesto di conoscere il proprio destino entro giovedi` 26, data di un Consiglio di amministrazione che si annuncia infuocato. Venerdi` 27, dopo la chiusura della Borsa, sembra il giorno designato per i tanto sospirati verdetti, ma il rischio di ‘condizionare’ una giornata di campionato alle porte (sabato 28 tra l’altro si gioca in anticipo il derby Milan-Inter) potrebbe consigliare di far slittare tutto a lunedi` 30 sera.
Dalla Camera di Conciliazione e Arbitrato del Coni non trapela nulla, nessuno rilascia dichiarazioni in merito. A confermare l’ipotesi di rinvio e` stato pero` lo stesso presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli martedi` mattina all’arrivo in Lega Calcio per l’assemblea generale: “I giudici ci hanno avvisato che la decisione sull`arbitrato sarebbe arrivata entro fine mese. Quindi anche dovesse slittare a lunedi` sarebbe nei tempi”.
Dietro il rinvio non soltanto una sentitissima stracittadina ma la complessita` della situazione che i cinque giudici dell’Arbitrato del Coni sono chiamati a districare e, pare, la mancanza di unanimita` su alcune decisioni: da qui la riunione del Collegio prevista per venerdi`, e l`ipotesi di altri due giorni abbondanti necessari per ulteriori valutazioni. A meno di non lavorare a ritmi forzati da qui al fine settimana.
Tutti i club coinvolti chiedono una sostanziale riduzione o l’azzeramento delle penalizzazioni inflitte loro dalla Corte Federale per il campionato in corso (-17 per la Juventus in serie B, -8 per il Milan, -11 per la Lazio e -19 per la Fiorentina in serie A). I rossoneri chiedono anche l’assegnazione dello scudetto 2005-06, quello finito sulle maglie dell’Inter. Le posizioni delle quattro societa` sono tuttavia diverse: se per Juventus e Milan possono definirsi ‘morbide’, il discorso non vale per la Lazio e soprattutto per la Fiorentina.
Lo spettro che aleggia e` il ricorso al Tar: se l’avvocato dei biancocelesti Gian Michele Gentile aveva lasciato aperta la strada del dubbio (“Non lo so, spettera` alla societa` deciderlo, ma sono convinto che non ce ne sara` bisogno”), quello dei viola, Alberto Bruni, non ha usato mezzi termini: non semplice sconto ma cancellazione dell’illecito. Se cio` non accadesse pronto il ricorso alla giustizia ordinaria. Cosa che potrebbe fare, per ragioni opposte, anche il Messina: “Se riducono le pene pensiamo al Tar”, aveva detto l’avvocato del club siciliano Enrico Lubrano a margine delle udienze di Arbitrato di Milan, Lazio e Fiorentina, dove il Messina era presente come terzo interessato. Siamo o non siamo all’ultimo atto di calciopoli?
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