I lupi espugnano il Fortunati di Pavia grazie agli acuti di Zigoni (14’) e Lasagna che prima segna (54’) e poi (71’) propizia l’autorete di Fissore. Non bastano Fasano (62’)  e Rodriguez (92’) agli azzurri. L’Avellino vince e vola, il Pavia, alla 5 sconfitta, consecutiva precipita in classifica. Espulso nella ripresa Bucaro, al termine del match si dimette Pergolizzi. PAVIA-AVELLINO 2-3

PAVIA-AVELLINO 2-3

Zampanta da 3 punti, l'Avellino sbanca Pavia: PAVIA-AVELLINO 2-3

Allo stadio “Pietro Fortunati” di Pavia va in scena lo scontro (salvezza) tra gli azzurri di mister Rosario Pergolizzi e l’Avellino del tecnico siciliano Giovanni Bucaro. Incontro valido come 15esima giornata del campionato di Prima Divisione Girone A della Lega Pro.
Un match molto importante per entrambe le contendenti. Il Pavia di Pergolizzi, con 8 punti in classifica, occupa attualmente la penultima posizione in coabitazione con il Viareggio. Gli azzurri vengono da ben 4 sconfitte consecutive in campionato (non fanno punti dal 2-2 della 10° giornata contro la Ternana il 30.10.2011) e sono anche le 4 sconfitte consecutive rimediate al “Pietro Fortunati” (ultimo risultato utile in casa il 3-0 rifilato al Foligno il 09.10.2011 nel match valido come 6° giornata). Quindi l’obiettivo della formazione lombarda è ritornare a fare punti e soprattutto tornare a vincere sul proprio campo per riprendere la rincorsa salvezza.
Opposta la situazione dell’Avellino. I lupi vengono da ben 5 risultati utili consecutivi (2 vittorie e 3 pareggi), 19 sono i punti totali in classifica per gli irpini, che occupano la decima posizione con un rassicurante +8 sulla zona play out e un -4 sulla zona play off. Ufficialmente l’obiettivo della formazione biancoverde è quello della salvezza, nei piani della società c’è la volontà presentarsi al giro di boa con 21 punti. 2 punti da conquistare in 3 gare, di cui 2 alla portata dei lupi (Pavia e Spal), anche se non è utopia pensare che l’Avellino possa svoltare a 23 se non qualcosina in più. Resta di fatto che finché non ci sarà l’ufficialità di aver raggiunto il traguardo salvezza, in casa Avellino è vietato distrarsi e pensare a qualsiasi altro obiettivo. Gli Irpini fuori casa non perdono dal 4-1 di Vercelli del 09.10.2011 (6a giornata). Da quella gara, i lupi hanno giocato altre tre gare lontano dal Partenio-Lombardi conquistando tre importanti pareggi (Monza, Foggia e Benevento).

LE FORMAZIONI: Mister Giovanni Bucaro conferma le indiscrezioni della vigilia e rispetto alla formazione che ha battuto il Lumezzane effettua un solo cambio. Finalmente, al di là di qualche assenza illustre (Correa ancora infortunato e Cardinale squalificato), il trainer biancoverde sembra aver trovato la quadratura del cerchio che gli permette di avere un’ossatura della squadra fissa sulla quale modellare la formazione da schierare in base alle necessità e alle problematiche che di volta in volta ci saranno. Con il 4-3-3, l’Avellino schiera a difesa dei pali Fumagalli, linea difensiva a 4, coppia centrale LabriolaPuleo, sull’out basso di sinistra va Ricci, a destra invece c’è Zammuto che vince (per la terza volta su 4) il ballottaggio con Zappacosta.

Centrocampo a tre composto dal trio D’AngeloMalaccariArcuri con il baby di scuola Atalanta nella oramai consolidata posizione di playmaker. Confermato anche il tridente d’attacco che ben ha fatto contro il Lumezzane, Zigoni ariete centrale, supportato dall’esperienza e dalla qualità del duo MillesiDe Angelis.
In casa Pavia, Pergolizzi dovrà fare i conti con qualche assenza di troppo soprattutto nel settore difensivo dove mancheranno Gheller e Capogrosso per squalifica e Caidi per infortunio (distorsione al ginocchio).  Degli altri due infortunati (entrambi per distorsione alla caviglia), recupera solo D’Errico, mentre non ce la fa l’esterno di centrocampo Bufalino. Con uno speculare 4-3-3, il Pavia schiera in porta Facchin che si riprende la maglia da titolare, mentre Cacchioli ritorna in panchina. Difesa a 4 composta da destra a sinistra da Verrucchi, Fasano, Fissore e Meregalli. Centrocampo a 3, composto da Carotti, Dall’Oglio e Meza Colli. Tridente d’attacco affidata al trio D’Errico, Falco e Marchi.


PRIMO TEMPO – Partita subito nel vivo. Il Pavia parte con il piede sull’acceleratore e prova subito a mettere alle corde l’Avellino che però riesce a controllare la spinta dei padroni di casa. Prima azione di marca azzurra con Dell’Oglio (2’) che riesce a liberarsi pericolosamente al tiro, la sua conclusione è alta sulla traversa. E’ bravo e ordinato l’Avellino; nella prima fase di gara fa sfuriare il Pavia. Tutto fumo e niente arrosto la gara dei padroni di casa: fanno incetta di calci d’angolo, ma portano pochissimi pericoli dalle parti di Fumagalli. I lupi diversamente dal solito sono molto concentrati dietro, lasciando poco spazio alle folate veementi degli azzurri. L’unica spina nel fianco della difesa biancoverde è il baby attaccante Falco; passano tutte da lui le azioni (potenzialmente) pericolose dei padroni di casa. 11’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo il Pavia va vicino al vantaggio con Marchi che svetta di testa in mezzo all’aria di rigore irpina e mette la palla di poco fuori.

14’ L’AVELLINO PASSA IN VANTAGGIO CON IL MORSO DEL COBRA ZIGONI SU ASSIST DI DE ANGELISAvellino cinico e spietato, al primo errore del Pavia i lupi passano in vantaggio. Errore difensivo degli azzurri con De Angelis che anticipa un incerto Verruschi e s’invola sulla sinistra. Pallone al centro dove il COBRA ZIGONI colpevolmente lasciato solo in mezzo all’aria azzurra non lascia scampo a Facchin per il vantaggio a sorpresa dell’Avellino.  Per l’ex rossonero è il terzo centro stagionale (dopo quelli di Viareggio e Como), il secondo in trasferta. L’Avellino dopo il vantaggio gioca in scioltezza, ma il Pavia non molla e al 18’ va vicino al pareggio con D’Errico che con un bolide dal limite chiama Fumagalli ad un grande intervento salvando in calcio d’angolo.  Dominio territoriale sterile dei padroni di casa che non riescono a portare pericolo dalle parti dell’aria di rigore irpina.

31’ Bucaro sostituisce uno spento Arcuri con Lasagna. Come contro il Lumezzane, Millesi ritorna nella posizione di interno sinistro e l’ex Milazzo si sistema largo sulla destra nel tridente di attacco biancoverde. L’ingresso di Lasagna ancora una volta si fa sentire. 40’ una percusione di Millesi crea spavento nell’aria azzurra, il capitano mette dentro e Facchin anticipa di poco un frizzante Lasagna. Al 44’ intervento duro a centrocampo su Lasagna che resta giù. Il Pavia non mette fuori la sfera e con Dall’Oglio va pericolosamente alla conclusione. Nell’unico minuto di recupero assegnato dal direttore di gara, Labriola commette fallo al limite dell’aria e rimedia un pesante cartellino giallo (il quarto del suo campionato che gli farà saltare il match di domenica 11 dicembre contro la Spal). Il primo tempo termina qui.

Prima frazione tutta di marca azzurra, il Pavia fin dai primi minuti ha spinto alla ricerca del goal del vantaggio. I padroni di casa sono generosi ma poco concreti, l’Avellino ordinato e corto approfitta della prima occasione per passare e poi gestisce con tranquillità alla ricerca del colpo del K.O.. Nella ripresa si assisterà ad un match abbastanza roboante visto la rabbia dei pavesi che faranno di tutto per non perdere. I lupi interrompono la serie negativa dei primi tempi andando addirittura al riposo in vantaggio.

SECONDO TEMPO – Nessuna variazione nei due schieramenti. Pavia e Avellino riprendono con gli stessi undici che hanno terminato la prima frazione. Il leit motiv della ripresa non cambia: il Pavia riparte a testa bassa, l’Avellino controlla e appena ne ha l’occasione prova ad affondare in contropiede. 48’ è di Ricci la prima conclusione del secondo tempo. La botta al volo del terzino sinistro biancoverde termina di poco a lato, l’Avellino pericolosamente vicina al 2-0. La risposta azzurra non si fa attendere, 50’ D’Errico scattato sul filo del fuorigioco prova a beffare Fumagalli in uscita con un lezioso pallonetto che termina abbondantemente fuori. Clamorosa l’occasione sciupata dai padroni di casa per riportare il risultato in parità. Scampato il pericolo l’Avellino prova a chiudere il match. Minuto 53’ De Angelis in contropiede va vicino al 2-0, la conclusione a botta sicura del bomber biancoverde viene sventata in calcio d’angolo da un prodigioso intervento dell’estremo difensore pavese Facchin che tiene ancora a galla i padroni di casa.


54’ LASAGNA, RADDOPPIO DELL’AVELLINO. PAVIA-AVELLINO 0-2 PARTITA CHIUSA?è il momento migliore dell’Avellino che prova a concretizzare il massimo dalle poche occasione a sua disposizione. Azione personale sulla sinistra di Ricci, irresistibile l’ascesa del caudino che dribbla due avversari e mette un invitante pallone dentro. Il pallone dopo un rimpallo viene spinto in rete dall’ex Milazzo Lasagna per il goal del raddoppio biancoverde che potrebbe chiudere il match. Per Lasagna è la seconda marcatura in maglia biancoverde che arriva a coronamento di un periodo d’oro che sta attraversando l’attaccante biancoverde. Il Pavia accusa il colpo. Dopo il raddoppio irpino la formazione di Pergolizzi appare sotto shock ma non si arrende. Pergolizzi prova a cambiare qualcosa: fuori Dall’Oglio dentro Puccio al 55’. 61’ Pavia vicino al goal del 1-2 con Meza Colli la cui conclusione pericolosa viene disinnescata in calcio d’angolo da un altro prodigioso intervento di Fumagalli. L’estremo difensore biancoverde nonostante la costante pressione dei padroni di casa è stato chiamato poche volte all’opera e ha risposto sempre presente.

62’ FASANO TROVA IL GOAL DEL 1-2 CHE RIAPRE IL MATCH: dubbia punizione assegnata al Pavia, Bucaro protesta e viene espulso dal direttore di gara Fabbri. Alla battuta va Meza Colli, palla in mezzo e Fassano anticipa tutti e mette dentro per il goal che riapre la gara. Il Pavia ora ci crede e ritorna a spingere con veemenza, ma l’Avellino non si scompone e con un grande Lasagna tiene costantemente impegnata la retroguardia ospite.

71’ L’AVELLINO TROVA IL GOAL DEL 3 A 1 GRAZIE AD UN’AUTORETE DI FISSORE SU GRANDE AZIONE DI LASAGNA: grandissima azione personale di Lasagna che semina il panico nell’aria di rigore lombarda, arriva sul fondo e mette un invitante pallone dentro che il difensore azzurro, Fissore, sciaguratamente deposita alle spalle dell’incolpevole Facchin per il nuovo doppio vantaggio degli ospiti che richiude nuovamente la gara.  Il Pavia ancora una volta è tramortito ma non crolla. Ritorna a spingere con rabbia la formazione di casa. 75’ D’Errico si divora clamorosamente un goal; solo, a porta vuota, riesce nell’impresa di spedire la palla alta sulla traversa tra la disperazione dei padroni di casa. Bucaro capisce che è il momento di coprirsi e di serrare i ranghi e al 76’ richiama in panca uno dei protagonisti del match, l’attaccante De Angelis, per inserire un difensore, Porcaro.

L’Avellino però è squadra d’attacco e non si chiude a difesa spasmodica del risultato anzi cerca di trovare il goal del 4-1 che possa spegnere definitivamente gli azzurri. 77’ punizione di Millesi palla dentro e stacco impetuoso di Zigoni con la sfera che termina di poco a lato. Il Pavia prova gli ultimi assalti anche grazie alla verve del nuovo entrato Rodiguez che aveva preso il posto di Meza Colli al minuto 70’. Il più pericoloso dei padroni di casa resta sempre l’attaccante Falco l’ultimo a mollare. 85’ altra azione pericolosa del Pavia con Falco che chiama Fumagalli ad un altro strepitoso intervento. Dal calcio d’angolo successivo gli azzurri vanno vicino al 2-3 con Meregelli che colpisce il palo. La partita sembra avviarsi verso la conclusione con i pavesi che provano gli ultimi assalti.

91’ RODRIGUEZ TROVA LA RETE CHE RIAPRE NUOVAMENTE IL MATCH: al primo dei 4 minuti di recupero assegnati da Fabbri, il Pavia riapre il mezzo. Cross dentro di Puccio che trova pronto all’appuntamento Rodriguez che in spaccata batte Fumagalli e riapre nuovamente il match. Ultimi minuti di gara infuocati al Fortunati. L’Avellino ora non può commettere errori. Il Pavia tenta il tutto e per tutto. 92’ Rodriguez ha la palla del 3-3 ma non riesce a concludere con precisione e Fumagalli ringrazia. La gara si chiude qui, vince l’Avellino per 3 a 2 sul campo del Pavia, un “Pietro Fortunati”, che per la quinta volta consecutiva è terra di conquista. Quinta sconfitta consecutiva degli azzurri con mister Pergolizzi che a fine gara rassegna le proprie dimissioni.

Per l’Avellino è il sesto risultato utile consecutivo, 3 vittorie e 3 pareggi che hanno portato ben 12 preziosissimi punti. Con questo successo l’Avellino sale a quota 22 punti e aggancia la Tritium (sconfitta per 2-0 a Sorrento). I lupi centrano con due gare d’anticipo e anzi migliorano l’obiettivo di arrivare al giro di boa a quota 21. Per la formazione biancoverde cominciano a delinearsi altri scenari di classifica con i play off distanti appena 3 punti. Dietro, in attesa del posticipo Monza-Como, vincono Benevento (16) e Viareggio (11) rispettivamente a Ferrara contro la Spal (10) per 2-0 e in rimonta i versiliani sulla Reggiana (16) per 2-1. Sconfitta per il Foggia (15) contro il Lumezzane (24) per 2-1 e del Foligno (3) a Taranto (30) per 1-0.


Per l’Avellino è un successo importante, una grande prova di maturità per la formazione allenata da Giovanni Bucaro che ha dimostrato oltre al Cuore, un grande carattere ma anche quel cinismo e quell’intelligenza che di solito hanno le grandi squadre in partite complicate come era quella di Pavia per l’Avellino. I lupi vincono e convincono e attendono la Spal per un altro importante match prima di chiudere il girone di andata a Taranto. Dopo la sfida contro gli ionici si può cominciare a tirare qualche somma per capire realmente dove questa squadra può arrivare. Intanto a Pavia arriva per la prima volta in campionato la seconda vittoria consecutiva e contro la Spal i lupi cercheranno di applicare il detto…”NON C’è DUE SENZA TRE”…

Grandissimo impatto e grande prestazione per Fabrizio Lasagna. Ancora una volta ha iniziato il match dalla panchina ma con il suo ingresso ha cambiato volto alla partita. IMPETUOSO. Altra riconferma per il COBRA Zigoni che nonostante si sia visto poco, nelle azioni che contano c’è sempre e soprattutto da bomber di razza non perde alla prima occasione, la sua presenza davanti sta diventando imprescindibile nel tridente di Bucaro, LETALE . Solita prova da oscar per De Angelis, ha praticamente inventato l’azione del primo goal rubando palla e servendo a Zigoni un assist al bacio che il Cobra non poteva fallire, autentica spina nel fianco, SUPERBO.  Nel complesso buone anche le prove di Ricci, Malaccari e D’Angelo. Altro protagonista è l’estremo difensore Fumagalli,  SARACINESCA. Da rivedere la prova di Arcuri mai entrato nel match e sostituito dopo appena mezzora con l’Avellino in vantaggio.

IL TABELLINO:
PAVIA – AVELLINO 2-3
Marcatori: 14’ Zigoni(A), 54’ Lasagna(A), 62’ Fasano(P),  71’ aut. Fissore(A), 91’ Rodriguez(P)

PAVIA (4-3-3): Facchin; Verruschi, Fasano, Fissore, Meregalli; Carotti (85′ Galassi), Dall’Oglio (55’ Puccio), Meza Colli (70’  Rodriguez); D’Errico, Falco, Marchi. A disp.: Cacchioli, Romeo, Radoi, Veronese. All.: Rosario Pergolizzi.

AVELLINO (4-3-3): Fumagalli; Zammuto (65’ Zappacosta), Puleo, Labriola, Ricci; D’Angelo, Malaccari, Arcuri (31′ Lasagna); Millesi, Zigoni, De Angelis (76’ Porcaro). A disp.: Fortunato, Zappacosta, Citro, Falzerano, Thiam. All.: Giovanni Bucaro.

ARBITRO: Fabbri di Ravenna.
Guardalinee: Dal Cin e Toniato.

AMMONITI: Dall’Oglio (P), Meza Colli (P), Ricci (A), Labriola (A), Malaccari (A).
ESPULSO: 62′ il tecnico Bucaro per proteste

NOTE:
Spettatori 500 circa, di cui 70 circa  gli ospiti.
Angoli: 13-4 per il Pavia.
Recuperi: pt 1′; st 4′.

Pietro Esposito

————————————————————————————
ULTIMA NOVITA’: aperta la Serie D. Collabora con noi per inserire la TUA SCHEDA CALCIATORE, scrivi a redazione@tuttocalciatori.net
————————————————————————————