L’attaccante del Liverpool Luis Suarez squalificato per 8 giornate. John Terry davanti ai giudici per insulti ad Anton Ferdinand.

Luis Suarez e Patrice Evra

Luis Suarez e Patrice Evra - foto dalla rete

Non è un gran periodo questo per il calcio inglese. Fatta eccezione per la qualificazione ai prossimi Europei di Polonia ed Ucraina raggiunta dalla Nazionale guidata da Fabio Capello, la felice stagione del football d’oltremanica – che ha vissuto il proprio culmine nel triennio 2006-2009, quando per tre edizioni consecutive della Champions League ben tre squadre inglesi componevano il quadro delle semifinali – sembra essere giunta al crepuscolo. Viene naturale e spontaneo pensare all’eliminazione del Manchester City degli sceicchi dalla “coppa con le grandi orecchie”, ma ancor più clamorosa è con ogni probabilità la dipartita dello United, che lo scorso anno arrivò sino alla finale di Wembley prima di essere battuto dal Barcellona. Difficilmente le due rappresentanti rimaste – Chelsea ed Arsenal – potranno andare molto avanti nella competizione. La situazione non è poi migliore in Europa League, dove delle quattro partecipanti alla fase a gironi solamente una – lo Stoke City – è riuscita a passare il turno. Clamorosa soprattutto l’eliminazione del Tottenham, estromessi in virtù del ko interno al White Hart Lane inflitto dai greci del PAOK.

Qualora non bastasse tutto ciò, nelle ultime settimane anche vicende molto poco edificanti e che poco hanno a che vedere con il calcio giocato stanno scuotendo il mondo calcistico inglese. Dopo quanto accaduto a John Terry, denunciato da un tifoso lo scorso 23 ottobre nel match contro il Queens Park Rangers con l’accusa di aver rivolto epiteti a sfondo razziale nei confronti di Anton Ferdinand (fratello minore del più famoso Rio, centrale del Manchester United), un altro caso di razzismo coinvolge la Premier League. Questa volta è il turno di Luis Suarez del Liverpool, squalificato per ben 8 giornate per aver detto – sostiene l’accusa – al terzino sinistro dei Red Devils Patrice Evra “negrito”. La dirigenza dei Reds si è scagliata contro la decisione della Federazione inglese, presa basandosi esclusivamente sulla testimonianza e la denuncia dello stesso giocatore francese. “Suarez – ha aggiunto il Liverpool – ha origini meticce, in quanto suo nonno era nero. Appare incredibile che un giocatore di origini meticce possa essere accusato e dichiarato colpevole prestando fede agli elementi che sono stati presentati”. In attesa di una decisione definitiva, la squalifica inflitta all’attaccante uruguayano è stata sospesa, ma appare improbabile una marcia indietro definitiva della Federazione inglese.

Emanuele Mastrangeli