Questa sera si affrontano i tedeschi, favoriti per il torneo, ed i greci che sembrano designati già come vittima sacrificale

Mario Gomez

Mario Gomez attaccante della Germania (foto dalla rete)

Dopo il passaggio alle semifinali del Portogallo, vittorioso grazie ad un gol di Cristiano Ronaldo, contro la Repubblica Ceca, questa sera si gioca la seconda gara dei quarti di finale che vedrà opposta la Germania alla Grecia, ossia una delle favorite alla vittoria finale contro la squadra che meno ci si aspettava potesse superare il primo turno. I pronostici sono tutti dalla parte dei tedeschi ma il ct Joachim Low cerca di gettare acqua sul fuoco: “Affrontare la Grecia è come scontrarsi con una roccia. Non possiamo nascondere che siamo favoriti, lo dice la logica e possiamo conviverci – ha spiegato il Ct tedesco -. Ma sappiamo anche che le gare ad eliminazione diretta fanno storia a sé. Una volta che la partita sarà cominciata, i favori del pronostico non conteranno più nulla.

La Grecia non è il tipo di squadra che si lascia abbattere dalle difficoltà, si è visto contro la Russia. Non bisogna mai darla per spacciata”. I tre volte campioni d’Europa scenderanno in campo nel quarto di finale in programma all’Arena Gdansk forti di una striscia di 14 successi consecutivi – amichevoli escluse – e con la consapevolezza di non essere mai usciti sconfitti in otto precedenti contro gli ellenici.


Dall’altra parte la Grecia gongola per il passaggio ai quarti di finale e a tanti torna alla mente la vittoria a sorpresa nell’europeo 2004 disputato in Portogallo quando i greci superarono in finale proprio i padroni di casa. Secondo il portiere Sifakis la Grecia ha “una qualità piuttosto rara: “una perseveranza, un talento ed un desiderio di vittoria, che a volte possono essere più efficaci della migliore preparazione o delle migliori infrastrutture di altre squadre. Questo è il segreto del successo della Grecia. Se pensiamo al 2004, probabilmente non ricordiamo nemmeno un singolo nome, perchè i 22 giocatori combattevano come un uomo solo. La Germania sarà la favorita, e noi non abbiamo certo le infrastrutture che hanno i tedeschi, ma il nostro talento e la nostra perseveranza ci aiuteranno a superare ogni ostacolo”.

Enrico Tassotti