Prima frazione ben giocata dalla Juve Stabia, nella ripresa sono riaffiorati i vecchi fantasmi che hanno permesso al Modena gi pareggiare l’incontro.

Il momento delicato della Juve Stabia, ultima in classifica (foto dalla rete)

Il momento delicato della Juve Stabia, ultima in classifica (foto dalla rete)

Non basta la seconda migliore prestazione stagionale alle Vespe per sfatare il tabù “Menti” e conquistare i primi tre punti fra le mura amiche.

Questa squadra pare non avere la giusta fame di chi sta lì, in fondo alla classifica, ed è consapevole di dover lottare fino allo stremo con i denti e con la forza pur di uscire da una situazione che appare quantomeno disperata.

L’ ennesima rimonta subita da un Modena seppur apparso sottotono ma sornione al momento giusto con la zampata vincente di Doudou Mangni a penetrare nella difesa stabiese alla prima vera disattenzione del match quasi come una lama nel burro.



Un pareggio per 1-1 che rende appieno la mediocrità della rosa di Piero Braglia, imbastita di tanta buona volontà ma priva di temperamento e cattiveria agonistica, indispensabili se si vuol provare a salvare la categoria. Quarantacinque minuti di buon calcio, probabilmente sessanta non sono sufficienti se la partita non la chiudi; ed è esattamente questa la pecca della Juve Stabia targata 2013/2014, quasi incapace di infliggere il colpo di grazia all’avversario di turno al momento opportuno e se l’attacco non fa goal, la difesa puntualmente ne subisce. Marcare un giocatore come Babacar concedendogli un metro, non è proprio la mossa ideale; una squadra che ha fame non permette a Mangni di prendere palla a centrocampo e portarsela fin dentro l’area di rigore in maniera indisturbata.

Sarà lo stesso Piero Braglia, nel post-partita, ad analizzare il goal subito come una sciocchezza colossale; quasi incredulo della maniera nella quale il pareggio è arrivato. Ora tocca archiviare il Modena di Novellino e pensare immediatamente all’Avellino dell’ex Rastelli. I lupi arrivano al derby reduci dalla vittoria esterna di Brescia grazie alle reti di Galabinov e dell’altro ex di turno Gigi Castaldo ed arriveranno inevitabilmente galvanizzati all’appuntamento del Partenio-Lombardi.

Per la Juve Stabia urge una vittoria e quale occasione migliore se non in un derby sentito come questo?

Mario Miccio