Destini diversi per i gemelli Callejón: se José María ha conquistato Napoli, Juanmi si è trasferito in Sud America e gioca la Libertadores.

I fratelli Callejon

I fratelli Callejon

C’è un altro Callejón che di questi tempi sta facendo molto bene. Lontano da casa, lontano dalle luci del grande calcio, ma deciso a fare la sua strada. Juan Miguel Callejón, fratello gemello del calciatore del Napoli, gioca in Bolivia e proprio questa settimana ha segnato un gol nella gara d’esordio della sua squadra in Copa Libertadores.

La sua squadra è il Club Bolívar, con cui lo scorso Dicembre ha chiuso il campionato nazionale al secondo posto e si è qualificato per la massima competizione continentale latinoamericana. Come detto, ha debuttato un paio di giorni fa, nella notte (europea) tra Giovedì e Venerdì: al minuto 9 della gara in casa dell’Emelec, ha ricevuto palla sulla sinistra, si è accentrato e di destro ha fulminato il portiere. È stato lo 0-1 di una gara poi finita 2-1 per i peruviani, ma per Juanmi è stato un giorno speciale comunque.

I gemelli Callejón sono andalusi, originari della città di Motril, in provincia di Granada. Nel 2002 vennero selezionati dal Real Madrid per entrare nella “Fábrica”, la cantera del club blanco. Vite parallele fino ai 21 anni, quando Juanmi va a Mallorca e Chema va all’Espanyol. Al primo le cose non vanno benissimo: non trovando spazio alle Baleari, scende in Segunda A a giocar con l’Albacete, quindi nel 2010 passa al Córdoba, due anni all’Hércules Alicante, quindi una breve esperienza in Grecia nelle fila del Levadiakos.


Intanto, il fratello faceva bene in Catalunya, convincendo il Real Madrid a ricomprarlo e divenendo uno dei preferiti di Mourinho, fino alla scorsa estate, quando, andato via il suo mentore, decise di accettare l’offerta del Napoli. Storie diverse, dunque, ma con questa nuova ed esotica esperienza, anche Juanmi sta trovando la sua strada. L’arrivo in Bolivia si era concretizzato grazie alla mediazione dell’allenatore Miguel Ángel Portugal, anche lui spagnolo. In Bolivia, ad oggi, ci sono ben otto calciatori iberici.

Le vittorie della “Roja” han fatto una gran pubblicità al calcio spagnolo, così che calciatori anche di livello meno eccelso dei nazionali campioni del mondo son chiamati a giocare in Brasile, in Paraguay, in Honduras, in Messico, negli Stati Uniti. Anche l’allenatore della nazionale boliviana, Xabier Azkargorta, è spagnolo. Anche la crisi economica sta contribuendo a questo fenomeno, già che ad oggi i Paesi latinoamericani offrono molte più garanzie che la madre patria, nel calcio ma non solo.

Comunque sia, “l’altro Callejón” è oggi idolo del Bolívar. Con il suo gol, è il secondo calciatore spagnolo a segnare in Libertadores, 43 anni dopo il primo, il basco Basurco, che lo fece col Barcelona de Guayaquil nel 1971.

Mario Cipriano