Una società non si difenderà dalle accuse sul calcioscommesse.

Calcioscommesse

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Il Brindisi sta per passare di mano, con la Meleam che è ad un passo dal rilevare il club pugliese. Nonostante questo, però, il Brindisi non disputerà il prossimo campionato di Serie D, in quanto all’interno della società (con il consenso della Meleam stessa) è stato deciso di non attuare alcuna difesa dopo la decisione presa dal Tribunale Federale Nazionale, che aveva escluso il club dal campionato per le accuse riguardanti la vicenda “Dirty soccer“.

Ecco il comunicato ufficiale della Meleam sulla questione:

Meleam in accordo con l’attuale proprietà, in merito al procedimento sportivo di secondo grado, ascoltato il parere di molti giuristi, ha ritenuto di non difendersi e di accettare le decisioni del collegio giudicante. Tale scelta è stata determinata dalla gravità dei reati, ampiamente dimostrati come testimoniano le condanne commutate ad personam ai dirigenti della passata gestione.

Si ritengono incontestabili le motivazioni della condanna ed indifendibili comportamenti così sleali ed antisportivi che ancora oggi mettono a grave rischio la sopravvivenze del Brindisi Calcio, oltre che rappresentare una macchia indelebile nella sua prestigiosa storia. Fondamentale invece far valere l’eventuale nuovo corso presso il Consiglio Federale.

Si ritiene così di dare un segnale forte di cambiamento e di comportamento corretto e fedele ai valori universali dello sport. Si comunica inoltre che martedì alle 17,00, presso la sede della SSD Città di Brindisi sarà sottoscritto un precontratto tra Meleam e l’attuale proprietà. In quella sede ci sarà il primo contatto tra l’attuale assetto sportivo e l’eventuale nuova proprietà.

Meleam e l’attuale dirigenza della SSD Città di Brindisi Calcio stanno lavorando assiduamente per permettere la conclusione positiva della trattativa, consapevoli che la complicatissima situazione della società biancazzurra rappresenta il più grande ostacolo”. Priorità alla composizione della nuova società, dunque. E addio alla Serie D!

Giuseppe Marzetti