Le strategie dei ducali dopo la caduta in Serie D.

Parma Calcio 1913

Parma Calcio 1913

Il Parma deve ripartire dalla Serie D ed ora l’obiettivo non può che essere quello di vincere il campionato. Per farlo, si sta cercando di allestire un organico competitivo, con due importanti certezze importanti: la permanenza di capitan Alessandro Lucarelli e la scelta di affidare la panchina ad un ex bandiera gialloblù come Luigi Apolloni.

Il tecnico ha deciso di puntare su un sistema di gioco particolarmente offensivo: il 4-3-3, nel quale in difesa Lucarelli sarà affiancato dal trentatreenne Luigi Cacioli. Il centrale difensivo ex Perugia è una vera e propria garanzia, avendo già calcato con successo i campi di questa categoria. Per quanto riguarda le corsie esterne, invece, in casa Parma si punta molto su Giacomo Ricci, esterno sinistro dal talento purissimo cresciuto nella Primavera del Livorno.

Resta ancora da decidere, poi, quale sarà il portiere titolare, visto che nessuno di quelli attualmente in rosa può dirsi sicuro della conferma. Spostandoci in zone più avanzate del campo, è a centrocampo che sono arrivati i colpi di mercato più importanti: Davide Giorgino, Francesco Corapi e Andrea Vignali sono nomi importanti per la Serie D e dai loro piedi passeranno molte delle speranze dei ducali di tornare subito tra i professionisti.


L’attacco, infine, è senza dubbio un reparto molto attrezzato. Il trio offensivo composto da Fabio Lauria (17 gol per lui nell’ultimo campionato con il Delta Porto Tolle) , Marcello Sereni (diciannovenne di belle speranze proveniente dalla Primavera del Sassuolo) e Riccardo Musetti (il quale per il Parma è sceso per la prima volta in serie D) assicura qualità e un buon numero di reti. Completano il quadro Daniele Melandri, reduce da tre buone annate con il Forlì in Lega Pro, e l’argentino Gaston Buttaccio (20), arrivato in prova dall’altra parte dell’Oceano direttamente dall’Huracan.

Inoltre, ci sono diversi giocatori attualmente in prova e che faranno di tutto per convincere la società a metterli sotto contratto. Qualche esempio?  Yves Bationo, che ha mosso i suoi primi passi proprio nelle giovanili gialloblù prima di girare l’Europa con la formula del prestito, ed il giovane ma già esperto Yves Baraye, protagonista in Lega Pro con le maglie Lumezzane e Torres, ma anche in serie B con la casacca della Juve Stabia.

Il Parma, insomma, è ancora un cantiere aperto. Basteranno questi nomi per abbandonare in un solo anno l’inferno dei dilettanti? Tutti gli appasionati di calcio si augurano di sì!

Giuseppe Marzetti