I bianconeri perdono una gara in cui hanno sprecato molto ma guardando le altre gare possono consolarsi, tutte le big sono ancora in alto mare.

 

paul-pogba-547763La Supercoppa aveva nascosto tanto i limiti di questa nuova Juve, in quell’occasione la nuova rosa a disposizione non aveva convinto eppure ci pensarono Dybala e Mandzukic a togliere le castagne dal fuoco. A distanza di qualche giorno i problemi si sono ripetuti e stavolta non ci ha pensato nessuno ad evitare una sconfitta storica. Sia chiaro, il risultato è immeritato perché la Juve ha creato diverse palle gol e soprattutto perché l’Udinese ha sfruttato l’unica occasione concessa fino a quel momento dai padroni di casa, però c’è da dire che i meccanismi di questa Juve non convincono. Le perdite di Pirlo, Tevez e Vidal si sentono… ma permettetemi di dire che il buon “Andreino da Brescia” è colui che più manca a questa squadra. E’ vero, non c’era Marchisio ma Pogba nelle vesti di “inventore” proprio non convince. Una punizione inguardabile e tanti corner tirati un po’ a casaccio dal francese fanno spazientire il pubblico che lo inizia a fischiare. Il gioco si sviluppa soprattutto su Lichtsteiner che è il vero polmone della squadra. Sull’altra corsia poco e niente, in attesa che Alex Sandro faccia vedere il suo valore.

ROMA RIMANDATA
La Roma inizia questo campionato con lo stesso problema riscontrato nel finale della passata stagione…una lentezza clamorosa nella costruzione dell’azione. La manovra è prevedibile, i difensori centrali non partecipano mai alla fase offensiva, il pallone viene sempre dato a De Rossi ma gli avversari ormai conoscono questa mossa e tamponano senza problemi le azioni. In più i terzini non spingono, servirebbe il miglior Maicon che però non è ancora utilizzabile e forse inizia a sentire sui muscoli le tante primavere. Per il resto il merito è soprattutto del compatto Verona di Mandorlini, perfetto nelle chiusure e nelle ripartenze ma comunque la Roma ha un grande attacco e la gara con la Juventus sarà decisiva per la stagione dei giallorossi.

INTER OK, MA SERVONO RINFORZI
Mancini lo ha detto, ridetto e stradetto…la squadra non è completa. Fa sorridere però che i suoi dirigenti non siano dello stesso pensiero perché Ausilio ha ribadito che, se non ci saranno uscite, arriverà solo un giocatore offensivo…mente? Resta il fatto che l’Inter ha strappato applausi soprattutto perché ha vinto una partita che negli ultimi 3 anni avrebbe pareggiato o perso perché il problema dei nerazzurri nelle ultime stagioni è stato quello di vincere queste partite in casa. L’Inter ha creato, certo magari manca un “Pirlo” in mezzo al campo perché Medel stona tanto in quel ruolo però le idee ci sono, a differenza degli altri anni. Anche sulle fasce mancano i protagonisti, Santon ha fatto il possibile, Juan Jesus anche ma l’idea di terzino di questa Inter deve essere diversa…Mancini vuole qualcuno più arrembante… ci sarà tempo per Montoya e qualcuno arriverà a sinistra. Infine anche davanti ed in mezzo al campo mancano 2 giocatori e lo dimostra il fatto che l’Inter ha schierato un classe ’96 titolare ed ha fatto esordire un classe ’97 nel finale…ok, largo ai giovani, ma che una squadra come l’Inter debba far esordire dei ragazzi alla prima giornata la dice lunga sull’organico a dispozione del tecnico.

MILAN E NAPOLI: BOCCIATE
Chi piange per tanti motivi è Sinisa Mihaijlovic. Ha voluto Rodrigo Ely e lo ha ripagato con un rosso, ha voluto Romagnoli e lo ha ripagato con un calcio di rigore concesso. Il Milan perde nella domenica in cui dice addio al ritorno di Ibra e prende Balotelli. Il giorno e la notte…direbbe qualcuno. Davanti qualcosina di buono si è visto ma sinceramente ci si aspettava una Milan aggressivo…come il suo allenatore, ed invece le aggressioni le ha subite da una Fiorentina bella…tanto bella. Anche il Napoli è una squadra in fase di rodaggio. I due gol presi con una palla a scavalcare la difesa dimostrano che il messaggio di Sarri non è ancora stato assorbito a pieno dalla squadra, quanto ci vorrà? Speriamo poco per gli azzurri perché il pubblico napoletano si aspettava tanto e la pazienza, dopo la brutta stagione con Benitez, è già agli sgoccioli.

E LE ALTRE?
La prima giornata dice poco però ci ha fatto capire che il Carpi potrebbe essere una meteora, la Lazio è quadrata, Torino e Palermo hanno ricominciato con il piede giusto mentre l’attacco della Samp con un Muriel così è devastante.

IN CONCLUSIONE
La Juve si deve preoccupare soprattutto per la prossima giornata, Roma-Juve può essere davvero un passaggio importante di questo campionato. In caso di sconfitta dei bianconeri tutte le altre inizieranno a crederci per davvero…ed è quello che la Juve non deve permettere che accada perché poi inseguire è sempre duro e non ti permette altri passi falsi. Sarà un Roma-Juve infuocato…con l’Inter che a Carpi potrà dare un’accelerata mentre Milan e Napoli devono subito raddrizzare il loro campionato. Ci attende una Serie A agguerrita…finalmente!

STEFANO BRUNI