Intervista esclusiva a Pasquale Iadaresta, l’anno scorso capocannoniere del girone I di Serie D.

Pasquale Iadaresta ai tempi del Siena

Pasquale Iadaresta ai tempi del Siena

Se segni 37 gol in due anni l’appellativo di bomber è tuo di diritto. Pasquale Iadaresta sa bene come si segna e l’anno scorso si è tolto la soddisfazione di laurearsi capocannoniere del girone I di Serie D. 21 le reti realizzate, di cui 9 con il Marcianise e 12 con il Torrecuso, club nel quale si era trasferito a gennaio. Nonostante questi numeri, però il salto in Lega Pro non è arrivato e Iadaresta ha scelto di ripartire dal Fondi, squadra che tenterà di vincere il campionato e raggiungere il professionismo. Nella nostra intervista esclusiva, poi, abbiamo scoperto anche il suo fantastico inizio…

Pasquale, l’anno scorso sei andato a segno ben 21 volte. Ti aspettavi un’annata così proficua dal punto di vista realizzativo?
“Sinceramente ci speravo, perchè nella stagione precedente avevo realizzato 16 gol tra regular season e play-off. Ho avuto la fortuna di giocare in una sola stagione con Marcianise (fino a dicembre ndr) e Torrecuso, due squadre che lottavano per il successo. Sono riuscito a vincere la classifica cannonieri del girone I, anche se purtroppo non è arrivata la vittoria del campionato con il Torrecuso. Dispiace, perchè avevamo una rosa fortissima”.

Strano che dopo una stagione del genere non sia arrivato il salto di categoria in estate.
“Purtroppo a 31 anni devi guardare diversi aspetti quando si crea la possibilità di cambiare squadra. Ci sono stati contatti con dei club di Lega Pro ma non si sono create la giuste condizioni per trovare un accordo: io ci credevo nel ritorno tra i professionisti, peccato. Detto questo, mai dire mai. Magari sarà per l’anno prossimo…”.

Alla fine hai deciso di accettare l’offerta del Fondi. Svelaci obiettivi personali e di squadra per questo campionato.
“L’obiettivo è quello di vincere il campionato, anche se la partenza non è stata sprint e ci troviamo in un girone molto difficile. Noi ce la metteremo tutta per riuscirci. Per quanta riguarda gli obiettivi personali, invece, mi piacerebbe ripetere la passata stagione e rivincere la classica marcatori. Anche se mi accontenterei di qualche gol in meno in cambio della promozione con il Fondi”.



Un tuffo nel passato. Spiegaci il passaggio dal Napoli al Siena ai tempi del settore giovanile.
“Ero nella Primavera azzurra e stavo facendo molto bene. Poi arrivò il fallimento del Napoli e noi giocatori ci trovammo tutti svincolati. Mister Simoni passò al Siena ed insieme al direttore sportivo decise di portarmi in bianconero. Firmai con il Siena il mio primo contratto importante a soli 17 anni. Anche quella fu una bella emozione!”.

Con i bianconeri, comunque, è arrivato l’esordio in Serie A a San Siro contro l’Inter. Da brividi. Che ricordi hai di quei momenti?
“Non ci sono parole per descrivere quegli attimi. Erano tante partite che il mister mi portava in panchina, mi faceva scaldare ma poi non entravo mai. Finalmente il grande momento dell’esordio arrivò nel giorno della partita con l’Inter. San Siro era strapieno e ho vissuto emozioni davvero pazzesche. La considero una delle più belle esperienze della mia vita!”.

In bocca al lupo.

Giuseppe Marzetti