I lagunari provano a tornare subito tra i pro. 

Tifosi veneziani

Tifosi veneziani

Il Venezia gioca alla vigilia dell’esordio in campionato nel Girone C di Serie D più o meno lo stesso ruolo del Parma nel Girone D. I lagunari hanno i gradi del superfavorito per la vittoria finale e non potrebbe essere altrimenti. Campagna acquisti di alto livello con elementi di categoria superiore arrivati a fare la differenza nella rosa a disposizione del tecnico Favaretto. L’etichetta di prima della classe è scomoda ma solo non si hanno le spalle larghe per sopportarla. Per storia e blasone, dunque, non potrebbe essere altrimenti per il Venezia, che ha investito molto sotto la guida di un ds esperto come Perinetti.

Giocatori come Modolo, Soligo e Serafini non ha bisogno di presentazioni. Se arrivasse, come paventato in queste ore, anche un talento come Vitor Barreto, i giochi si chiuderebbero. Gli elementi per tornare nei pro ci sono tutti. Certo, non sarà facile, la Serie D è un campionato particolare dove bisogna calarsi nella mentalità ultra-agonistica di questa categoria, dove non basta la tecnica a farti vincere, ci vuole anche un mix di qualità particolare e la bravura o meno degli under ha il suo peso.

A seguire incontriamo le lombarde Lecco e Monza che puntano quantomeno ad un piazzamento play-off, provando a insediare il primo posto valido per la promozione. Stesso discorso per il Seregno, società che è cresciuta nel tempo, beffata lo scorso anno agli spareggi e con tanta grinta per riprovarci.

Il Girone include altre società con un passato in Lega Pro come Pro Sesto e Pergolettese, una spanna sotto le altre ma che senza patemi d’animo potranno fare un buon campionato grazie a un buon impianto di squadra. La migliore fra le squadre di seconda fascia appare la Virtus Vecomp Verona, anch’essa squadra di quartiere come il più celebre Chievo, che potrebbe sparigliare le carte nelle sfere alte della classifica.

Staremo a vedere se la lotta sarà riservata solo alla zona degli spareggi promozione, oppure se la contesa per la promozione diretta sarà più aperta di quanto al momento non sembri. La Serie D può sempre riservare sorprese.