Gli uomini di De Zerbi annichiliscono i giallorossi.

Foggia-Lecce, il gol di Sarno

Foggia-Lecce, il gol di Sarno

Il derby del riscatto va al Foggia, che allo Zaccheria trionfa sul Lecce con un netto 4-0. Un punteggio pesante per il Lecce, che fotografa alla perfezione la netta superiorità dei rossoneri. Troppo forti i ragazzi di De Zerbi sotto tutti i profili, tecnico, tattico e mentale. Nella giornata in cui Iemmello (due gol nelle prime due partite casalinghe) non entra nel tabellino dei marcatori, sale in cattedra Sarno, autore di una prova maiuscola. Suo il gol che sblocca l’incontro, ancora su punizione, come lo scorso anno.

Questa volta è però determinante la deviazione di Surraco che spiazza il portiere Perucchini. Una spintarella della buona sorte, al termine di un primo tempo giocato alla grande dai rossoneri, pericolosi due volte con Iemmello, e una con Agnelli. Poco o niente dall’altra parte, dove i leccesi si affidano al fallo sistematico per contrastare il dominio nel palleggio dei rossoneri, e alle ripartenze di Diop e Doumbia, mai imbeccati a dovere.

La punta giallorossa riesce a presentarsi soltanto una volta davanti a Narciso, ma il suo destro viene respinto dalla manona del portiere rossonero. La ripresa si incanala subito su binari favorevoli ai satanelli, quando al 2’ Freddi rimedia il secondo giallo affossando Iemmello lanciato verso il centro dell’area di rigore. Ancora su punizione, stavolta con Gigliotti e senza deviazioni, il Foggia trova il secondo gol che piega definitivamente le gambe ai salentini. Non servono a nulla i cambi di Asta, che inserisce Papini, Curiale e Vecsei.



Narciso sarà impegnato soltanto una volta e sarà perfetto al 19’ sulla pregevole conclusione al volo di Lepore su cross proveniente da sinistra. Due minuti dopo ancora Sarno con uno spettacolare “no-look” ispira Agnelli che davanti a Perucchini è freddo e preciso. Il poker lo firma Floriano, subentrato a inizio ripresa a posto di un Maza ancora non al top, al 35’ ancora su assist di Sarno. Per il Lecce un tonfo pesante che fa vacillare la panchina di Asta. Il Foggia coglie il terzo risultato utile consecutivo, ma soprattutto ritrova gioco ed entusiasmo. Ora serve ritrovare la continuità.

Foggia-Lecce 4-0

FOGGIA (4-3-3) Narciso 7; Angelo 6,5 (40’st Bencivenga s.v.) Loiacono 7 Gigliotti 7 Di Chiara 6,5; Agnelli 7 Coletti 6,5 (37’st Riverola s.v.) Gerbo 8; Sarno 8,5 Iemmello 6 Sainz Maza 5,5 (10’st Floriano 7). A disposizione: Micale, De Giosa, D’Allocco, Lodesani, Floriano, Bollino, Viola, Agostinone, Sicurella. All. De Zerbi 7,5

LECCE (4-2-3-1) Perucchini 6; Beduschi 5 Freddi 4,5 Camisa 5 Liviero 5; De Feudis 5 Suciu 5,5; Lepore 6 Surraco 5 (7’st Papini 5,5) Doumbia 5 (36’st Vecsei s.v.); Diop 5,5 (11’st Curiale 5,5). A disposizione: Bleve, Salvi, Legittimo, Gigli, Cicerello, Lobue, Cosenza, Pessina, Carrozza. All. Asta 4,5

Arbitro: Mainardi di Bergamo

Marcatori: 35’st Sarno (F), 3’st Gigliotti (F), 21’st Agnelli (F), 35’st Floriano (F)

Ammoniti: Surraco (L), Freddi (L)

Espulso: 2’st Freddi (L) per doppia ammonizione

Di Alessandro Tosques