Con il Gladbach è arrivato il secondo pari a reti bianche per i ragazzi di Allegri.

Allegri alla presentazione come tecnico juventino (foto dal web)

Massimiliano Allegri  (foto dal web)

Il tema non è nuovissimo per la Juve 2015-16. I due 0-0 consecutivi lo hanno fatto andare in prima pagina, ma l’attacco della Juventus fatica da inizio stagione. Nove gol in otto partite di serie A sono un fatturato modesto. In alcune partite si è creato parecchio senza concretizzare, in alcune prestazioni sono mancate anche le occasioni. 4 gol segnati tra Manchester City e Siviglia avevano fatto pensare a una questione tattica.

Le piccole in A si chiudono bene e concedono poco. Vero, ma contro il Gladbach, che non si è comportato molto diversamente dal Chievo o dall’Udinese, il problema è emerso chiaramente. La verità è che la sola certezza là davanti è Alvaro Morata. “È l’unico – ripete sempre Allegri – che può giocare con chiunque perché in campo sa fare tutto”. Contro i tedeschi lo spagnolo si era guadagnato l’espulsione di Dominguez, graziato inspiegabilmente dall’arbitro, ma nonostante la consueta pericolosità di fondo è apparso più impreciso del solito.

Forse la possibilità di battere il record di Del Piero e di arrivare a 6 partite di Champions consecutive a segno gli ha messo tensione addosso. Così CR7, Burak Yilmaz e Chamakh restano gli unici detentori del primato. Tecnicamente parlando, l’impressione è che con Dybala l’intesa sia da affinare ma che ci siano eccellenti basi per vederli giocare insieme. La coppia migliore potrebbe essere proprio quella di madrelingua spagnola: sarà convinto anche Allegri?

I tifosi della Juve sono imbufaliti con l’allenatore per lo scarso utilizzo dell’argentino con Inter e Borussia. Allegri dopo San Siro si è lasciato andare a una riflessione molto importante. “Dybala ha qualità eccezionali, ma credo che se vorrà essere decisivo a certi livelli dovrà cambiare modo di giocare, diventando una punta di raccordo o un trequartista. Non giocherà più da prima punta, non ha la fisicità per farlo”.

Fin quando il tecnico non considererà a buon punto la trasformazione, sarà difficile vederlo titolare fisso. Ma una squadra che ha perso tanto in talento ed imprevedibilità, può permettersi di farlo giocare solo dieci minuti?

fonte: www.gazzetta.it