Intervista esclusiva a Federico Alonzi, attaccante della Nuorese.

Federico Alonzi, attaccante della Nuorese

Federico Alonzi, attaccante della Nuorese

Quando segni il primo gol in Serie D a soli 17 anni, significa che le qualità ci sono eccome. Se poi i gol diventano 5 in 13 partite i dubbi diminuiscono ancora di più: il ragazzino la porta riesce a vederla sempre. Il baby bomber in questione si chiama Federico Alonzi, attaccante classe 1996 in forza alla Nuorese. Noi lo abbiamo intervistato per conoscere qualcosa in più sul suo conto..

Federico, l’anno scorso hai segnato il tuo primo gol in Serie D a soli 17 anni. Raccontaci le emozioni di quel momento.
“Ero appena arrivato al Cynthia in prestito dalla Ternana e non dovevo neanche giocare quel giorno. Invece, il mister decise di gettarmi nella mischia e così arrivo il gol all’esordio, alla prima partita della stagione: una gioia immensa!”.

Anche nel campionato in corso hai già segnato 2 gol in 6 presenze. Ti aspettavi un avvio del genere?
“Lo desideravo, ma non me l’aspettavo. Mi ero prefissato di segnare un gol ogni 6-7 partite e direi che sto andando addirittura meglio. Anche perchè le reti diventano 3 con quella in Coppa Italia”.

Com’è giocare in un campionato tosto come la Serie D per un giovane della tua età?
“E’ difficile e lo avevo già iniziato a capire nella scorsa stagione. Capita anche di incontrare difensori abituati a categorie superiori che sapendo di trovare un piccoletto come me davanti, si sentono sicuri di avere vita facile. Non è così e lo sto dimostrando sul campo:io  ho fame, cattiveria e voglia di combattere su ogni pallone”.
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Svelaci ora gli obiettivi della Nuorese in questa stagione.
“Penso che la nostra dimensione sia quella di una squadra che può stare in zona play-off. Detto questo, però, non ci siamo posti nessun obiettivo. Ragioniamo partita dopo partita, sapendo di potercela giocare con tutti”.

Chiudiamo con una curiosità: il sogno di Federico Alonzi per la sua carriera da calciatore.
“Il sogno è quello che avrebbe qualsiasi ragazzo della mia età che gioca a calcio: la Serie A o quantomeno essere protagonista di una carriera importante. Sarà difficilissimo, ma l’importante è dare il massimo in ogni allenamento e partita per non avere mai rimpianti. Io ce la metterò tutta!”.

In bocca al lupo.

Giuseppe Marzetti