Ottime notizie per la squadra di Apolloni dopo la disputa dei recuperi.

Luigi Apolloni

Luigi Apolloni

Il Parma si… specchia nel prossimo avversario. Dopo la tonificante vittoria di Santarcangelo contro il San Marino, la squadra di Apolloni torna al Tardini per affrontare l’Imolese, una delle grandi del girone D di Serie D.

I crociati sono a metà strada di un mini-ciclo che potrebbe già dare un orientamento quasi definitivo alla stagione, complici anche i risultati delle concorrenti. Domenica prossima infatti Lucarelli e compagni affronteranno la trasferta di Rovigo, attuale 4^ forza davanti proprio a San Marino e Imolese, che insieme alla Ribelle completa un sestetto di squadre comprese in 7 punti, una lunghezza in più della distanza che separa il Parma dal Forlì, nuova seconda forza del campionato dopo la disputa dei due recuperi che, mercoledì, hanno visto la squadra di Gadda liquidare 3-0 il Mezzolara, mentre l’Altovicentino è caduto a sorpresa in casa della Virtus Castelfranco.

Insomma il torneo è molto equilibrato e incerto, ma solo per quanto accade alle spalle del Parma, quindi in zona playoff. Per la capolista c’è quindi l’obbligo di fare altri tre punti, per poi affrontare serenamente la trasferta veneta, prima che gli ultimi impegni del 2015, contro formazioni di media o bassa classifica come Ravenna, Bellaria e Sammaurese, permettano di mettere a punto una vera “fuga”.

Battere l’Imolese comunque non sarà facile, nonostante gli alti e bassi del cammino dei rossoblù, protagonisti appunto di un percorso simile a quello del Parma. Dopo il fallimento del 2005, infatti, e il successivo crollo fino in Promozione, l’Imolese, in C2 solo nel 2005, ha scelto di affidarsi nel 2012 a due ex come Lorenzo Spagnoli e Gianluca Ricci (quest’ultimo ex giocatore di Padova e Bari anche in Serie A), rispettivamente presidente e d.t., proprio come fatto dal Parma con la linea Scala-Minotti-Apolloni. I risultati non hanno tardato ad arrivare, così, dopo 5 tornei consecutivi in Eccellenza, il nuovo corso ha subito prodotto il ritorno in D.

Dopo un paio di campionati di assestamento, l’obiettivo era quello di alzare l’asticella, ma la presenza del Parma ha “rovinato” tutto. Non indovinata è stata però anche la scelta di affidare la panchina a Massimo Bagatti, strappato al Rovigo, ma esonerato dopo 8 partite, con il magro bilancio di due vittoria e due pareggi. Il successore, Guido Pagliuca, già due promozioni tra i pro con Lucchese e Borgo a Buggiano, ha infilato subito 6 vittorie consecutive, prima degli stop contro Altovicentino e Forlì. Logica impone che, dopo terza e seconda della classe, ancche il Parma imponga il proprio superiore tasso tecnico. Ma l’organico dell’Imolese è di qualità e esperienza: spiccano in difesa Matteo Bertoli (ex Entella e Bassano) e Samuele Olivi, classe ’79, oltre 300 gare in B con Piacenza, Pescara, Grosseto, Cesena e Salernitana, già 2 gol in questa stagione, anche se il punto di forza del 4-4-2 di Pagliuca è il bomber e bandiera Alfonso Selleri, esterno sinistro autore di 6 reti.

Un buon bottino che copre i numeri non esaltanti dell’attacco dove, infortunato l’argentino ex Padova Gustavo Ferretti, e indisponibile il franco-argentino Jonathan Ferrante, ex vivaio Roma, appena acquistato, il peso del reparto ricadrà su Marco Tattini, ex Cesena (3 presenze in B nel 2009), e Nicolò Lolli. Si prevede un’Imolese, se non sbarazzina, non troppo rinunciataria, aspetto che può favorire il Parma. In casa crociata, ancora fuori Ricci, non dovrebbe farcela neppure Giorgino, alle prese con una contusione ossea. Spazio quindi a Rodriguez al fianco dell’insostituibile Corapi. Davanti, confermatissimo Musetti come punta unica del 4-2-3-1, Lauria e Sereni partono in vantaggio su Melandri e Sowe per completare il pacchetto di trequartisti con Baraye. In porta torna Zommers.

Probabile formazione (4-2-3-1): Zommers; Adorni, Cacioli, Lucarelli, Agrifogli; Corapi, Rodriguez; Lauria, Baraye, Sowe (Sereni); Musetti.

Davide Martini