Che fantastica storia la sua.

Dario Lezcano (foto dal web)

Dario Lezcano (foto dal web)

Altro che Juan Manuel Iturbe. Il “passo indietro” dell’ex Roma verso il Paraguay era stato pieno di polemiche. Iturbe, infatti, lasciò l’under 20 dell’Albirroja per passare a quella argentina. Troppo grande il sogno di far coppia con Messi, tanto da arrivare a dichiarare che per la sua carriera scegliere nuovamente di cambiar maglia sarebbe stato un fallimento.

Poi le scuse sui social network, una volta deciso di tornare sui suoi passi e riabbracciare l’Albirroja. Troppo poco per rinconquistare i tifosi, ma niente paura. Iturbe prima di Paraguay-Brasile era stato chiaro: l’affetto della gente lo avrebbe ritrovato grazie alle prestazioni in campo.

Peccato che la maglia da titolare non l’ha ricevuta e al momento dell’ingresso dalla panchina l’atteggiamento dei tifosi è stato evidente: si è passati dagli applausi commossi per una sorta di nuova leggenda nazionale ai fischi convinti per un “traditore”.

La nuova “leggenda” ha un nome preciso: Darío Lezcano, uno che era totalmente sconosciuto fino a quando Ramón Díaz, Ct del Paraguay, non ha deciso di andarlo a prendere personalmente dalla Svizzera.

Zero presenze da professionista nel suo Paese, ma un bravo procuratore lo ha preparato fisicamente e mentalmente, facendolo anche seguire da uno psicologo che lo aiutasse in questo percorso, a lasciare da giovane tutto ciò che aveva e provare l’avventura proprio in Svizzera, Paese sconosciuto, con una cultura diversa e con una lingua incomprensibile, per lui.

Lezcano non si è fatto sfuggire l’occasione ed ha stregato Markus Babbel, suo allenatore al Lucerna, la terza squadra con cui ha giocato in Svizzera. Nei suoi viaggi in Germania Babbel non ha mai speso di parlare bene di questo talento, fino a convincere Thomas Linke.

Linke è l’attuale direttore sportivo dell’Ingolstadt, la squadra che ha speso quasi 3 milioni di euro per scommettere su Leczano. Cifre importanti, tanto da diventare l’investimento più dispendioso della storia del club tedesco.

Anche in Nazionale Leczano non ha perso tempo per far parlare di sè. Dopo il debutto da migliore in campo nello 0-0 contro l’Argentina, Lezcano ha subito segnato il primo gol con la Albirroja contro la Bolivia. Prestazioni che gli sono valse il soprannome motochorro, “scippatore sul motorino”, affibbiatogli dai suoi stessi compagni per la velocità con cui inganna gli avversari. 

Ma l’esplosione definitiva è arrivata nelle ultime due giornate di qualificazione. Doppietta in altura alla capolista del raggruppamento di qualificazione a Russia 2018, l’Ecuador, golazo al Brasile, da grande attaccante d’area di rigore.

Il sogno Mondiale per il Paraguay ora è più vicino, grazie ad un nuovo eroe nazionale. Niente paura, ci pensa Dario Leczano: con buona pace di Iturbe…