Il presidente Andrea Agnelli ha preannunciato il ricorso al TNAS
La Juventus non si arrende e per bocca del presidente Andrea Agnelli fa sapere di non volersi fermare al verdetto del Consiglio Federale dello scorso 18 luglio che ribadiva che lo scudetto 2006 rimaneva nella bacheca dell’Inter.
«La Juventus è abituata a giocare le sue gare sul campo e a cercare di vincerle. Visto che questa partita si giocherà a Roma, questo ci sembrava il luogo più adatto per presentarvi le nostre strategie. Fin da quando abbiamo intuito quale sarebbe stato l’esito dell’esposto che la abbiamo presentato ben 14 mesi fa, ho dato incarico ai nostri legali di riflettere ed elaborare una strategia circa le mosse da intraprendere».
Parole chiare, semplici, inequivocabili quelle pronunciate dal Presidente Andrea Agnelli, nel corso della conferenza stampa organizzata all’Hotel Baglioni di Roma, per comunicare l’intenzione della Juventus di proseguire la propria battaglia per ottenere giustizia. Dopo l’esito del Consiglio Federale dello scorso 18 luglio, che ha confermato l’assoluta disparità tra il trattamento ricevuto rispetto a quello riservato ad altri club, in merito ai fatti del 2006, la società aveva annunciato che non si sarebbe fermata.
E oggi, insieme agli avvocati Michele Briamonte e Luigi Chiappero e al professor Pasquale Landi, titolare della cattedra di diritto amministrativo all’Università di Roma Tor Vergata, il Presidente Agnelli ha spiegato quali saranno le prossime iniziative della Juventus: «Presenteremo quindi ricorso al TNAS (Tribunale Nazionale Arbitrale per lo Sport), e inoltreremo gli esposti al Procuratore Regionale del Lazio presso la Corte dei Conti, al Prefetto di Roma, al Ministero dell’Interno, al Delegato sul Controllo per la Gestione presso il Coni e all’Executive Commitee dell’Uefa. Questo è un inizio delle azioni e può non essere esaustivo di quanto potremo intraprendere».