I rossoneri passano in Salento, grazie ad un secondo tempo da incorniciare. La squadra di Allegri, ora, si candida come grande favorita per il titolo

Kevin Prince Boateng

Kevin Prince Boateng (foto dalla rete)

Sotto di tre gol, ci è voluto un super-Boateng per Clamoroso al “Via del Mare”. Il Milan supera il Lecce al termine di una sfida che passerà sicuramente alla storia, visto che all’intervallo i salentini vincevano per 3-0. E’ stato decisivo l’ingresso di Boateng, che nella ripresa ha letteralmente spaccato in due la gara. Di Francesco punta dall’inizio sugli ex rossoneri Oddo e Strasser ed opta per un 4-3-1-2 con Grossmuller e Giacomazzi che agiscono dietro a Cuadrado e Corvia. Tra i pali seconda gara consecutiva per Benassi, che sostituisce l’infortunato Julio Sergio. Dall’altra parte, Allegri inserisce Yepes al centro della difesa e Antonini a sinistra. In mezzo al campo torna capitan Ambrosini, al fianco di Van Bommel e Nocerino. In avanti spazio al tridente Cassano-Binho-Ibra. Il match comincia sotto un velo di tristezza, in quanto viene osservato un minuto di silenzio per ricordare Marco Simoncelli, morto tragicamente in mattinata in seguito ad un incidente nel GP di Malesia. A partire forte sono i padroni di casa, che sbloccano il risultato dopo appena 4 minuti con un colpo di testa di Giacomazzi, bravo ad anticipare Abbiati in uscita su un calcio di punizione battuto da Grossmuller. Al 10’ Obodo sfiora il raddoppio, ma Abbiati è bravo a chiudere lo specchio della porta e a deviare in corner la conclusione ravvicinata del nigeriano. Il Milan sembra non essere sceso in campo ed il Lecce ci prova al 27’ con un tiro violento di Cuadrado, che termina a lato di un soffio. Il 2-0, però, è nell’aria e arriva al 28’: su un calcio d’angolo per i salentini, infatti, Abbiati sbaglia l’uscita e, nel tentativo di recuperare la palla, tocca leggermente Corvia. L’arbitro decreta un dubbio rigore, che l’ex Oddo non sbaglia.

I rossoneri reagiscono solo al 34’ con uno spiovente di Nocerino, ben respinto da Benassi. Il Lecce non si ferma e al 36’ chiude la gara con un gol da opportunista di Grossmuller, che approfitta di un tocco goffo di Antonini. Nella ripresa, Allegri modifica immediatamente l’assetto della sua squadra: fuori Ambrosini e Robinho, dentro Aquilani e Boateng. La mossa è azzeccata e inizia un’altra partita. Il ghanese sfiora il gol già dopo 14 secondi, con un tiro da fuori area che viene respinto in corner da Benassi. Il Milan è più vivo rispetto al primo tempo e proprio Boateng accorcia la distanze al 4’, con una conclusione ravvicinata che si insacca all’incrocio. Passano cinque minuti e lo stratosferico centrocampista rossonero realizza la doppietta con un destro da 30 metri che toglie le ragnatele dal set. Diventa una sfida tra Boateng ed il Lecce, con il milanista che pareggia i conti al 18’ risolvendo una mischia in area di rigore. Il Lecce non esiste più e al 24’ Nocerino sfodera un tiro che sfiora l’incrocio. Al 35’ si riaffacciano in avanti i salentini, ma la punizione di Cuadrado viene bloccata senza problemi da Abbiati. Al 38’ Cassano riceve palla da Nocerino e serve un assist al bacio per la testa di Yepes, che sigla il clamoroso vantaggio del Milan, che conduce in porto la sfida senza alcuna difficoltà. I rossoneri, quindi, ottengono la prima vittoria in trasferta e rosicchiano due punti alla Juventus, riproponendosi come grandi favoriti per la vittoria dello scudetto.

TABELLINO LECCE-MILAN 3-4

LECCE (4-3-1-2): Benassi 6, Oddo 6, Tomovic 5.5, Esposito 5, Mesbah 5, Obodo 5.5, Strasser 5, Giacomazzi 5.5, Grossmuller 7 (13’st Bertolacci 5), Cuadrado 5.5 (36’st Ofere sv), Corvia 5 (27’st Giandonato sv). All. Di Francesco.

MILAN (4-3-2-1): Abbiati 5, Abate 6, Nesta 5.5, Yepes 6, Antonini 5.5, Ambrosini 5 (1’st Aquilani 6.5), Van Bommel 6, Nocerino 6, Robinho 5 (1’st Boateng 8.5), Ibrahimovic 6.5, Cassano 7 (44’st El Shaarawy sv). All. Allegri. Arbitro: Peruzzo di Schio. Reti: 3’pt Giacomazzi, 28’pt Oddo rig., 36’pt Grossmuller, 4’st Boateng, 9’st Boateng, 18’st Boateng, 38’st Yepes. Note: ammoniti Oddo, Esposito, Corvia, Benassi

Matteo Porfiri

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