La vittoria di Siena ha fatto tornare le speranze di qualificazione in Champions. Per gennaio i neroazzurri hanno già bloccato Juan e Kucka e cercheranno di rinforzare anche l’attacco: che nomi sul taccuino di Branca!
Il goal di Luc Castaignos al 90′ a Siena ha fatto tirare ai tifosi neroazzurri un piccolo sospiro di sollievo. Questo non solo per i tre punti portati a casa al termine di una trasferta molto difficile, beninteso. Bensì per il fatto che a decidere la gara sia stato un classe ’92. Cosa che serve a confermare la bontà del progetto adottato in via Durini. Serve pazienza, perchè i giovani hanno bisogno di crescere, maturare, sbagliare tanto. Il pubblico del “Meazza” tutta questa voglia di aspettare forse non ce l’ha. Dopo tanti anni passati a dominare in lungo e in largo in Italia e in Europa i supporters neroazzurri non si sarebbero mai aspettati stagioni così travagliate. Ma dopo aver speso milioni e milioni, spesso inopinatamente, la famiglia Moratti ha deciso di riportare alla casa madre i tanti soldi investiti in precedenza. Questo è sulla bocca di tutti, perché ormai alle storie del Fair Play Finanziario sono in pochi a crederci. Ed è per questo che è stato deciso di puntare sui giovani.
Il primo grande talento sfornato negli ultimi anni dal florido vivaio neroazzurro è stato Mario Balotelli, ceduto per 30 milioni al Manchester City. Un ritorno economico importantissimo, se si considera che il bresciano era costato pochissime migliaia di euro. Il diktat dei dirigenti interisti è dunque questo: comprare giovani, svezzarli, farli diventare campioni e – nel caso capitino offerte adeguate – cederli a peso d’oro. I vari Coutinho, Alvarez, Castaignos, Bessa, Caldirola, Bardi e Dell’Agnello sono il futuro dell’Inter. Se rispetteranno le promesse, i giovani elencati diventeranno il futuro del calcio internazionale. Le opere di scouting organizzate da Pierluigi Casiraghi continuano con costanza e in ogni parte del Mondo.
Ma prima che al futuro, l’Inter dovrebbe cominciare a guardare al presente, che dice quindicesimo posto in campionato a meno undici dalla Juventus capolista. L’unica soddisfazione è dovuta alla qualificazione anticipata agli ottavi di Champions League. Zanetti e compagni dovranno tornare a farsi rispettare in tutto il Vecchio Continente, ma con una rosa così l’impresa è particolarmente ardua. Ranieri dice di aver a disposizione un gruppo competitivo, ma i fatti dimostrano il contrario. Ad oggi l’Inter fatica contro qualsiasi squadra. E’ questo il motivo che spingerà la società neroazzurra ad intervenire con decisione sul mercato di gennaio, per sciagurare il pericolo di non qualificazione alla prossima Champions League. Per la difesa è stato già bloccato Juan Jesus, classe ’91 dell’Internacional. A centrocampo è sicuro l’arrivo di Juraj Kucka, che non sarà però l’unico arrivo per la zona nevralgica. Il bello dovrebbe però venire in attacco.
La squadra fatica a segnare e pertanto si potrebbe preparare il colpaccio. Il sogno è sempre Carlos Tevez, pupillo di Moratti cercato già nella scorsa estate. Il City allora rifiutò offerte di prestiti ma adesso in Inghilterra sono davvero rassegnati a lasciarlo partire a basso costo in seguito al litigio tra l’Apache e mister Mancini. C’è da vincere però la concorrenza con Milan e Juventus: i rossoneri sembrano molto più accreditati. Sul mirino del dt Branca ci sono inoltre i nomi di German Denis e Andre Schurrle. Il primo è il capocannoniere della Serie A, fiore all’occhiello dell’Atalanta che gli orobici cercheranno di trattenere almeno fino a giugno. Il secondo è un attaccante moderno in forza al Bayer Leverkusen che a suon di goal si sta conquistando un posto nella Nazionale tedesca. La sua valutazione è molto alta e si aggira intorno ai 20 milioni. Schurrle è molto giovane, essendo nato nel 1990, ma può assicurare un ottimo bottino di goal. Insomma, con un lauto investimento si unirebbe l’utile al dilettevole…
Gianluca Pepe
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