A parlare, in vista della gara contro la Spal, è il difensore dell’Avellino, Roberto Cardinale che rientra dopo la squalifica: “Lecito sognare ma prima conquistiamo la salvezza!

Il difensore centrale dell'Avellino - ROBERTO CARDINALE

(Foto Archivio) Il difensore centrale dell'Avellino - ROBERTO CARDINALE

Al termine del vittorioso test di Siringano (Av), si è presentato ai giornalisti il difensore dell’Avellino Roberto Cardinale, che analizza il momento dei lupi e presenta la prossima gara contro la Spal. Il centrale biancoverde ritorna a disposizione del tecnico Giovanni Bucaro dopo aver scontato i 20 giorni di squalifica rimediati per irregolarità contrattuali ai tempi della sua militanza nel Potenza.

LA STRADA DELLA CONTINUITA’: l’Avellino contro il Pavia ha centrato il sesto risultato utile consecutivo. Il difensore biancoverde invita a non fermarsi proprio ora: “Continuare sicuramente questa scia positiva che stiamo portando avanti. Continuare a confermarci con un risultato positivo e continuare a migliorare sotto il punto di vista tecnico-tattico per quanto concerne quello che dice il mister”.

CONTRO LA SPAL CON LA COPPIA CARDINALE-PULEO: con la squalifica di Labriola, per il rientrante Cardinale con la Spal è pronta una maglia da titolare: “Non è tutto scontato ancora perché ci sono altri giocatori, altri compagni che possono ricoprire questo ruolo. Come per esempio Pasquale(Porcaro ndr). Sono stato fuori tre settimane, per questa squalifica che riguardava due anni fa, adesso sono rientrato con più voglia di prima. Io come gli altri faremo sempre di tutto per mettere in difficoltà il mister, per cercare di essere scelti, poi ovviamente spettano a lui le scelte. – non sarà un problema giocare al fianco di Puleo, il terzo compagno di reparto con cui Roberto gioca in questa stagione, dopo Porcaro e Labriola – Se ciò dovesse essere cioè giocare con Simone (Puleo ndr) per me è come giocare con gli altri perché ci conosciamo con Simone da anni, abbiamo giocato diverse volte contro, quest’anno per la prima volta nella stessa squadra e non sarà sicuramente un problema anzi ci intenderemo alla perfezione”.

TROPPI GOAL AL PASSIVO MA LA COLPA E’ DI TUTTI:  si chiede a Roberto un giudizio sull’Avellino visto dal di fuori. Sulle cose buone, ma soprattutto, sui troppi goal incassati. A chi attribuire la colpa?: “La colpa è di tutti. Io ho sempre parlato di fase difensiva e di fase offensiva, di tutta quanta la squadra. Qua se si prende goal a volte è colpa dell’attaccante, non è colpa del difensore e viceversa, se si fa goal è merito magari di un difensore o di un centrocampista. Quindi è un problema che dobbiamo ancora risolvere e sicuramente speriamo ancora in questo. Ovviamente chiudere le partite con zero reti subite vale di più, soprattutto per noi difensori, ma anche per il resto della squadra.


Poi per quanto riguarda quello che ho visto dalla tribuna, sicuramente una voglia importante di raggiungere il risultato, quando siamo andati in svantaggio nella partita in casa di due settimane fa(contro il Lumezzane ndr); domenica scorsa non ho avuto la fortuna di vederla perché sono rimasto qui in città. La voglia è la cosa più importante, quello che ci ha contraddistinto in questi ultimi sei risultati di fila. Bisogna continuare su questa scia, dobbiamo continuare a mettercela (la voglia) altrimenti vengono meno tutte le altre caratteristiche e questa è una dote, una caratteristica che va a sopperire quelle lacune tecnico-tattiche, che a volte, magari, possono mostrare i campi con caratteristiche diverse dal nostro“.

CONTRO LA SPAL VIETATO ABBASSARE LA GUARDIA: non si fida degli estensi il difensore biancoverde. Cardinale avverte: “Mah per me queste sono le partite più difficili perché, puoi abbassare un attimo la guardia e lo paghi, vedi domenica scorsa, si è andati su un campo dove c’era un divario come questo qua, tra due squadre, e alla fine magari si è rischiato di pareggiare la partita. Noi per fortuna abbiamo un allenatore che sotto questo punto di vista non ci fa abbassare mai la guardia, la tensione e anche noi giocatori, soprattutto i più esperti, cerchiamo di stimolare proprio questo fattore. Non deve accadere proprio nel modo più assoluto perché sarebbe un peccato e vedi poi gli ultimi risultati che abbiamo raggiunto. Dobbiamo solo confermare questi risultati positivi e cercare di chiudere quest’anno (il 2011 ndr) con questi due risultati positivi“.

LECITO SOGNARE MA L’OBIETTIVO RESTA LA SALVEZZA: la squadra nelle ultime giornate sembra volare letteralmente in classica. Questo fa sognare i tifosi. Si chiede a Cardinale se è lecito sognare: “Ma assolutamente, come sogniamo anche noi. Però se ricordate bene, lo abbiamo detto all’inizio dell’anno qual era e qual è il nostro obiettivo. Fermo restando che gli altri obiettivi sono sempre raggiungibili però, non bisogna fare il passo più lungo della gamba. Io guardo sempre avanti però siccome dobbiamo passare per questo primo obiettivo, rimane sicuramente lo stesso e io mi auguro di raggiungerlo quanto prima possibile per noi, per voi della stampa, per la città stessa e per tutti quelli che ci tengono all’Avellino”.

CARDINALE E LA SCARSA AFFLUENZA AL PARTENIO: grande bagno di folla nel test di Sirignano per i lupi. Si chiede a Cardinale se vorrebbe che lo stesso avvenisse anche al Partenio-Lombardi: “Si in effetti a noi giocatori quanta più gente viene, più ci fa piacere. Però non possiamo certamente imporre alla gente di venire allo stadio. Deve essere un piacere, deve essere un orgoglio venire a tifare per la propria città, per la propria squadra. Quindi noi come promesso dall’inizio dell’anno, venderemo cara la pelle affinché si possa fare bene. Ho detto, se ricordate bene, che ci sarebbero state delle difficoltà, che ci sarebbe voluto del tempo per riuscire a trovare un certo equilibrio e penso che appunto adesso siamo su questa strada; poi, torno a ripetere, per noi è un onore e una gratificazione avere più gente allo stadio, ciò non vuol dire che si può imporre loro di fare queste cose. Se la avvertono, se la sentono questa voglia, è giusto che vengono e che si facciano sentire come del resto hanno sempre fatto dentro e fuori”.

CARDINALE E LA SODDISFAZIONE CHIAMATA GOAL: dopo la squalifica, ritornare in campo e segnare, sarebbe la più grande soddisfazione?: “Magari, quest’anno mi manca ancora il goal e l’anno scorso ne ho realizzato un paio, ora ci vorrebbe proprio. Però con la massima tranquillità, la massima serenità: non è importante chi segna, è importante il risultato positivo perché poi è il coronamento di tutta una settimana di lavoro, di un impegno di una società, di staff, di gente che comunque viene al campo a dare il proprio contributo e di voi che ci state dietro e ci seguite, insomma, dappertutto. Poi se arriva il goal sarebbe una bella soddisfazione perché per noi difensori è come se valesse quasi doppio, visto che occupiamo tutta un’altra zona di campo”.

Pietro Esposito

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