Giallorossi e bianconeri chiuderanno la 15a giornata nel posticipo del lunedì. Conte-Luis Enrique: stima reciproca.

Totti-Del Piero

Francesco Totti e Alessandro Del Piero - foto dalla rete

In un campionato italiano sempre più prossimo al modello inglese, il posticipo del lunedì sera – il cosiddetto Monday Night – non è più una grande sorpresa. Per quanto concerne quello della 15esima giornata, saranno Roma e Juventus le protagoniste. Le due squadre vivono momenti (probabilmente si potrebbe già parlare complessivamente di annate) diametralmente opposte.

I giallorossi, dopo l’addio dei Sensi e l’arrivo della cordata americana, hanno intrapreso una strada basata su un modello di calcio spagnolo (catalano nello specifico, con Luis Enrique demiurgo e simbolo di quest’idea) e sul ringiovanimento della rosa di cui principale artefice è il nuovo direttore sportivo Walter Sabatini, da sempre particolarmente affascinato dai talenti ancora da plasmare. Sin qui, tuttavia, i risultati sul campo non hanno confortato i buoni propositi e, specie dopo la netta sconfitta di Firenze, la Roma e il suo allenatore stanno venendo subissati dalle critiche.

Tutt’altra storia per la nuova Juventus di Antonio Conte, che sin dalle primissime giornate si è imposta nelle zone alte della classifica senza più abbandonarle. 13 partite (14 se si considera anche la Coppa Italia) e nessuna sconfitta. Il tecnico pugliese ha avuto il grandissimo merito di adattare le proprie idee alle caratteristiche dei giocatori a disposizione, senza alcun timore di prendere decisioni impopolari (ad esempio l’esclusione di Milos Krasic o lo scorso impiego del capitano Alessandro Del Piero) se funzionali agli obiettivi della squadra.

La Roma arriva alla partita in discreta emergenza, specie nel reparto arretrato. Perso anche Juan per squalifica, sarà Daniele De Rossi ad arretrare e a far coppia con Gabriel Heinze, unico altro centrale a disposizione. Il posto sulla mediana del centrocampista della Nazionale italiana non potrà essere preso da Fernando Gago, anch’egli squalificato; con ogni probabilità sarà il giovane Federico Viviani (classe 1992) a giocare come vertice basso. Davanti, assente Bojan Krkic, tornerà il capitano Francesco Totti, che ha completamente smaltito i problemi fisici avuti in quest’ultimo periodo.


Discorso diverso per Antonio Conte, che fatta eccezione per l’ex di turno Mirko Vucinic, potrà contare su tutto il blocco dei titolari. Al posto del montenegrino giocherà uno tra il paraguayano Estigarribia ed Emanuele Giaccherini, a segno in settimana nel match di Coppa Italia.

Nel frattempo, nelle conferenze stampa della vigilia, i due tecnici si sono scambiati attestati di stima. “Spesso si pensa che il calcio sia matematica e si giudica in base ai risultati: per me il tecnico della Roma sta facendo un ottimo lavoro. Ritrovo la sua mano nella squadra, averne di allenatori così”, ha detto Conte. “Conte è stato bravissimo a far capire ai giocatori che devono lottare al massimo sia nella fase difensiva che in quella offensiva. La Juve è una squadra in tutti i sensi”, ha replicato Luis Enrique. Almeno davanti ai microfoni la partita è terminata in parità: vedremo quale sarà invece il responso del campo.

Emanuele Mastrangeli

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