I bianconeri di Sannino sono reduci da quattro sconfitte, i viola da prestazioni non esaltanti. Vietato sbagliare per entrambe le formazioni

Giuseppe Sannino

Giuseppe Sannino (foto dalla rete)

Il derby toscano sarà la gara che aprirà il recupero della prima giornata di campionato non disputata lo scorso agosto per lo sciopero dei calciatori. Una gara quella tra Siena e Fiorentina che arriva in un momento delicato per entrambe le squadre che si trovano nelle retrovie in classifica ma e che arrivano da un periodo tutt’altro che esaltante. Il Siena è reduce da ben quattro sconfitte consecutive maturate senza riuscire a realizzare neanche un gol. Risultati che hanno pressoché vanificato il buon inizio di torneo degli uomini di Sannino che oggi si trovano al quart’ultimo posto, il primo utile per la permanenza in massima serie.

Il tecnico senese conosce bene l’importanza che questa gara riveste sia dal punto di vista della classifica ma anche da quello del campanilismo: “Ci aspetta una partita sentitissima dalla città e molto importante per la classifica, ai nostri tifosi chiedo di stare vicino ai ragazzi fino alla fine, come hanno sempre fatto. Poi, se le cose non dovessero andare, l’unico responsabile sarò io che ho la guida tecnica della squadra. Ma sono sicuro che faremo una grandissima partita. Non ci deve essere paura ma dobbiamo solo andare in campo e pensare a giocare e correre per il raggiungimento del nostro obiettivo“.


Non certo più rosea è la situazione nella Fiorentina che precede i corregionali solo di tre punti e che, dopo l’avvicendamento in panchina di Mihajlovic con Delio Rossi, non è che abbia invertito il trend di risultati. I viola arrivano dal pareggio interno con l’Atalanta riacciuffato per i capelli da Jovetic e da prestazioni non eccezionali. A parlare è il presidente Mario Cognigni che cerca di caricare la squadra: “La squadra ha dato molto meno di quello che è capace di dare. Manca spirito di gruppo. Il nuovo allenatore però ha portato entusiasmo. Sono fiducioso. Non ho la palla di vetro, ma l’impegno del nuovo Mister mi tranquillizza. E’ il momento di far vedere il vero valore della squadra e sono sicuro che i ragazzi non mi deluderanno“.

Enrico Tassotti