Il tecnico asturiano, tornato in corsa per un posto in Champions League, si prepara alla trasferta di San Siro.
Tutto è ancora possibile. Dopo la sconfitta nel derby di ritorno, che sembrava aver spento le speranze giallorosse di poter centrare l’obiettivo Champions League, le due vittorie consecutive contro Palermo e Genoa, complici anche le frenate delle formazioni che precedono i capitolini, hanno rimesso la Roma in corsa per il terzo posto, ora distante solamente 4 lunghezze. Oggi, alle ore 18:00, gli uomini di Luis Enrique sono chiamati ad un esame di fondamentale importanza: i giallorossi andranno infatti a far visita ai campioni d’Italia del Milan, attuale capolista del campionato con 60 punti.
“Siamo in grado di battere uno squadrone come il Milan – ha detto il tecnico asturiano nella classica conferenza stampa della vigilia – ma dovremo giocare al 100% o quasi, fare una partita quasi perfetta, senza errori. Vincere a San Siro sarebbe una iniezione di fiducia importante ma per riuscirci dovremo giocare ad un livello incredibile. Nella partita di andata ricordo che ci fu una grande differenza, la classifica dice che in quanto a regolarità il Milan ci è nettamente superiore. Oggi non so se si vedrà questa differenza, quello che so è che se non giochiamo al top o quasi, sarà difficilissimo vincere. Loro distratti? Lo spero, ma credo proprio di no, non commetteranno questo errore”.
Un risultato positivo in casa dei rossoneri rappresenterebbe una spinta fondamentale per il rush finale del campionato, che i giallorossi non possono fare a meno di giocare con rabbia e intensità per cercare di agguantare la zona Champions League: “Ci sono tante squadre in lotta, ma se riusciamo a migliorare ancora e a giocare le dieci partite che restano ad un livello alto, potremo avvicinarci ancora al terzo posto.
Adesso arriva il bello, il rush finale, importantissimo, che ci dirà cosa faremo l’anno prossimo. E’ uno stimolo grande per tutti, squadra e tifosi. Se battiamo la capolista potremmo avere una grande iniezione di fiducia. Certo che possiamo vincere, come no. Ma per riuscirci dovremo fare una partita quasi perfetta”. Intanto, per la gara del Meazza, preoccupano molto le condizioni di Gabriel Heinze, alle prese con un dolore all’anca. Se l’argentino non dovesse farcela, Daniele De Rossi scalerebbe in difesa. Davanti, invece, torna Francesco Totti.
Emanuele Mastrangeli