I bianconeri battono 4-0 una Roma troppo debole e priva di idee. Reti siglate da Vidal, doppietta, Pirlo e Marchisio

La Juve esulta (foto dalla rete)

La Juventus approfitta del mezzo passo falso del Milan e, grazie a un perentorio 4-0 inflitto alla Roma, allunga in classifica. Incontro senza storia e chiuso già dopo 29’ della prima frazione di gioco. Superiorità disarmante degli uomini di Conte, capaci a mettere pressione all’avversario dal 1 al 90’. Roma  inspiegabilmente priva di idee e senza Totti, lasciato in panchina da Luis Enrique; il terzo posto è più lontano.

Antonio Conte sceglie Quagliarella, e non Matri, in avanti nel 3-5-2 di marca bianconera. Dunque, al fianco di Mirko Vucinic, grande ex della gara, gioca l’attaccante ex Napoli. Per il resto, previsioni della vigilia confermate, con Buffon in porta; difesa composta da Barzagli, Bonucci e Chiellini.

A centrocampo, sulle fasce agiranno Lichtsteiner e De Ceglie, con Vidal, Pirlo e Marchisio centrali. In casa Roma, sorpresa anche nell’undici iniziale scelto da Luis Enrique: non gioca Totti, al suo posto Perrotta , per un 4-3-1-2 abbastanza coperto. Ricapitolando, davanti a Stekelenburg giocano Rosi e Josè Angel sugli esterni, con Kjaer e De Rossi in difesa. Centrocampo con Perrotta appunto, Gago e Marquinho. A supporto delle due punte, Osvaldo e Borini, agirà Pjanic. Arbitra Bergonzi della sezione di Genova, coadiuvato dai due assistenti, Niccolai e Di Liberatore. Quarto uomo Damato. Prima dell’inizio di gara, commovente minuto di raccoglimento in memoria di Piermario Morosini.

Avvio veemente della formazione bianconera che si getta in avanti alla ricerca del vantaggio. Vantaggio che arriva dopo soli 4’: Vucinic lancia De Ceglie sulla sinistra, cross al centro dell’esterno per l’accorrente Vidal che di sinistro batte Stekelenburg. Roma in bambola e Juventus autentica padrona del campo. Poco dopo, infatti, i bianconeri raddoppiano sempre con Vidal, che raccoglie l’assist di Vucinic per il meritato 2-0 juventino. Siamo solo al 7° del primo tempo. I giallorossi cercano di reagire ma, eccezion fatta per un paio di corner, non impensieriscono mai Buffon.


La Juve, nonostante il doppio vantaggio, pigia insistentemente sull’acceleratore, sciorinando un ottimo calcio. Al 20° Bonucci non inquadra la porta, dopo una punizione calciata da Pirlo; in precedenza Vucinic aveva costretto alla parata a terra l’estremo difensore ospite. E’ il preludio al terzo gol che arriva al minuto 26: ancora uno scatenato Vucinic lancia sulla corsa Marchisio che viene steso in area di rigore da Stekelenburg; per Bergonzi è rigore ed espulsione. Dal dischetto va Pirlo che dapprima si fa parare il tiro da Curci, subentrato a Borini, per poi mettere comodamente in rete sulla successiva ribattuta. La formazione di Luis Enrique è in balia dell’avversario che, verso la fine del primo tempo, sfiora il poker con De Ceglie e Quagliarella, ma Curci questa volta è bravo a dire di no.

Ripresa più soft da parte della Juventus, che cerca di gestire il risultato e le forze anche in vista del match di mercoledì in quel di Cesena. Al 1’ ci prova Vucinic, ma la mira non è delle migliori, pochi istanti dopo è invece Marchisio a realizzare il 4-0 bianconero con una conclusione a giro. La gara si chiude sostanzialmente qui, e i restanti minuti servono solo a riempire la casella delle sostituzioni. Tra le fila bianconere entrano Borriello, Del Piero e Giaccherini, rispettivamente per Vucinic, Quagliarella e Vidal; nella Roma, invece, Bojan e Lamela rilevano Osvaldo e Pjanic. Non succede nulla fino alla fine, tranne un tiro di Marchisio ben parato da Curci, e lo “Juventus Stadium” può esultare. Il Milan è a + 3 con lo scudetto che…

 

Matteo Brancati