TuttoCalciatori vi offre, in anteprima, tutti i retroscena riguardanti il trasferimento del ‘pocho’ Lavezzi al PSG.

Aurelio De Laurentiis, produttore cinematografico, dirigente sportivo e imprenditore (foto dalla rete)

Aurelio De Laurentiis, produttore cinematografico, dirigente sportivo ed imprenditore (foto dalla rete)

Lavezzi al PSG? Oui.

Alla fine, l’ intrigo internazionale di mercato che tanto clamore ha destato è stato sciolgo e noi di TuttoCalciatori.Net, ve l’ avevamo già svelato in esclusiva.

(Clicca qui per leggere l’esclusiva del trasferimento del pocho al PSG!)

Un trasferimento non senza retroscena, in quanto è risaputo dell’interesse del Napoli per un forte centrale difensivo giovane e di prospettiva che sistemi il pacchetto arretrato e della riconferma voluta di Pandev, definito dallo stesso Mazzarri un vero top-player. Ecco, ufficiosamente, De Laurentiis avrebbe, in principio, stipulato un affare con l’amico Moratti in cui Lavezzi avrebbe vestito la casacca neroazzurra per 15 milioni di euro più i cartellini di Andrea Ranocchia (8 ml) e di quel Goran Pandev, quest’anno al Napoli in prestito con diritto di riscatto fissato ad 8 milioni ed investire tutto il ricavato cash acquistando il talentuoso gioiellino Douglas Costa de Souza (21 anni) dallo Shakhtar Donetsk.


D’ altrocanto, la richiesta faraonica del PSG non è passata inosservata alla società sita in Via del Maio di Porto, seppur presenziava una differenza sostanziale da quella formulata da Moratti; non era un problema di soldi, bensi di contropartite tecniche che fornissero la copertura adeguata in quei reparti che necessitano rinforzi per il prossimo anno e l’ Inter aveva dalla sua due pedine che tanta gola facevano al Napoli, Ranocchia e Pandev. A Napoli, in questo mese e mezzo di trattative riguardanti il pocho, vuoi le continue pressioni della piazza partenopea e le migliaia di lettere indirizzate all’argentino quasi a pregarlo di restare ancora in azzurro, hanno indotto lo scugnizzo napoletano a rifiutare il trasferimento a Milano per non fare uno ‘sgarbo‘ a quella piazza che tanto lo ama e lo osanna.

Per cui, nel momento di mettere nero su bianco, l’argentino ha immediatamente fatto sapere al suo Entourage di “non voler vestire nessuna altra maglia in Italia al di fuori di quella del Napoli” e giocoforza, l’attuale dg del club parigino Leonardo, ex allenatore di Inter e Milan, complice anche il contratto faraonico offerto al pocho, ha avuto strada spianata nel portare a termine l’affare offrendo al Napoli 26 milioni più bonus oltre ai 4 a stagione per l’argentino.

 

Mario Miccio