Una doppietta di Gomez condanna gli “Orange”, in rete con Van Persie. Teutonici vicini alla qualificazione ai quarti, Olanda quasi fuori
KHARKIV- La Germania fa sua la contesa contro l’Olanda, nella seconda gara del girone B. Una gara bella, con i teutonici capaci di segnare due reti già nel primo tempo. Un successo fondamentale per Gomez e compagni, ormai qualificati ai quarti. L’Olanda, invece, deve vincere di goleada sul Portogallo e sperare in una vittoria della stessa Germania contro la Danimarca.
LA PARTITA – Olanda costretta a vincere e, il suo commissario tecnico, Bert van Marwijk, sceglie 4-2-3-1 con il solo Van Persie punta centrale.Nessun cambiamento di formazione, dunque, per gli “Orange” rispetto alla prima gara persa contro la Danimarca. Ricapitolando, gli undici olandesi sono: Stekelenburg; Van Der Wiel, Bouma, Mathijsen, Heitinga; Van Bommel, De Jong; Robben, Sneijder, Afellay; Van Persie. Dalla parte opposta, Joachim Löw, risponde con lo stesso modulo e, anche qui, nessuna novità di formazione. Dunque, gli undici teutonici saranno: Neuer; Boateng, Badstuber, Hummels, Lahm; Kroos, Khedira, Muller; Özil,Podolski; Gomez. Arbitra lo svedese Jonas Eriksson.
PRIMO TEMPO – Primi minuti abbastanza vivaci, con occasioni da entrambe le parti: Van Persie da una parte, Ozil dall’altra, ma il risultato non si schioda. Al suo primo “serio” affondo, però, la Germania passa al 24°: Schweinsteiger trova un corridoio per Gomez che, con una precisa conclusione, porta avanti i suoi. L’Olanda è tramortita, non abbozza una reazione, anzi è ancora la nazionale in tenuta bianca a sfiorare il raddoppio con Badstuber che, a pochi passi da Stekelenburg, non riesce a superare l’estremo difensore olandese. Ma il gol è nell’area, che puntualmente arriva al minuto 38: triangolo sull’asse Muller,- Schweinsteiger –Gomez, con quest’ultimo che sigla uno straordinario gol con un destro potentissimo. Nel finale, Stekelenburg salva dopo una punizione di Schweinsteiger, deviata dalla barriera.
SECONDO TEMPO – Nemmeno nei secondi 45’ la musica cambia: al 52’ è Hummels ad andare vicino al tris, ma Stekelenbug dice no per ben due volte. L’Olanda, che nell’intervallo ha sostituito Van Bommel e Afellay con Van der Vaart e Huntelaar, si fa vedere poco dopo con Van Persie, ben stoppato da Neuer. Al 68° altra occasione di marca “Orange” con Robben, ma l’esterno del Bayern Monaco tira male; pochi secondi più tardi Sneijder conclude a botta sicura, trovando sulla sua strada Boateng che devia in angolo. Ma, dopo due occasioni, Robin Van Persie si inventa un gol dai 20 metri, riaprendo così la gara e siglando il suo 29° gol in nazionale. Ora è la Germania a soffrire che, all’80° sostituisce Özil con Kroos (in precedenza Klose aveva preso il posto di Gomez). La nazionale olandese continua a fare la partita e il CT van Marwijk tenta il tutto per tutto: Kuyt per Robben. Nel finale Stekelenburg rischia la figuraccia, ma Klose non ne approfitta. E’ l’ultima emozione della gara. La Germania vince e vola ai quarti (quasi), a differenza dell’Olanda ormai con un piede e mezzo fuori da Euro 2012.
IL TABELLINO DELLA GARA:
Olanda (4-2-3-1): Stekelenburg; Van Der Wiel, Willems, Mathijsen, Heitinga; Van Bommel (46′ van der Vaart), De Jong; Robben (80′ Kuyt), Sneijder, Afellay (46′ Huntelaar); Van Persie.
A disposizione: Krul, Vorm; Boulahrouz, Mathijsen, Vlaar, Bouma; Schaars, Strootman, de Jong, Narsingh.
All: van Marwijk.
Germania (4-3-2-1): Neuer; Boateng, Badstuber, Hummels, Lahm; Schwinsteiger, Khedira, Muller (91′ Bender); Ozil (80′ Kroos), Podolski, Reus; Gomez (73′ Klose).
A disposizione: Wiese, Zieler, Howedes, Schmelzer, Mertesacker, Schurrle, Gotze, Gundogan, Reus.
All: Lowe.
Ammoniti: De Jong, Willems (O), Boateng (G)
Matteo Brancati