Salpingidis migliore in campo insieme a Tyton, estremo difensore che ha parato il rigore di Karagounis. Male l’arbitro Velasco Carballo

Lewandowski e Karagounis (foto dalla rete)

POLONIA – Szczęsny 4,5: Primo tempo spettatore non pagante, poi nella ripresa “regala” il pareggio alla Grecia e si fa espellere per un fallo da rigore su Salpingidis

Boenisch 6: Gioca bene nella prima frazione di gioco, ma come i suoi compagni soffre nel secondo tempo gli attacchi ellenici. Uno dei migliori, comunque, della difesa polacca.

Wasilewski 5,5: Si addormenta in occasione del pareggio greco e poi va in crisi al cospetto dei piccoli attaccanti della Grecia. Sicuramente da rivedere.

Perquis 5,5: Non gioca la sua miglior gara con la sua Nazionale, ma come tutti i suoi compagni non è l’unico a non fermare le sortite sulle fasce. Insufficiente.

Piszczek 6: Nel primo tempo sembra in forma: corre, pressa, imposta. Nei secondi 45’ non ripete le gesta precedenti e la Polonia ne risente.

Polanski 6: Come il suo compagno di squadra, gioca bene quando il risultato è sull’1-0. Appena subìto il pareggio va in bambola e la manovra non è fluida

Rybus 6: Non va oltre la sufficienza il nazionale polacco, autore comunque di una prova coraggiosa. Cala vistosamente nella ripresa (dal 69′ st Tyton 7,5: para il rigore a freddo e si dimostra all’altezza della situazione)

Obraniak 6,5: Lotta, sgomita, assiste i compagni, ma è solo, troppo solo sulla sua fascia di appartenenza. Ha colpito tutti per la sua grande corsa.

Murawski 6,5: Pronti-via e il primo tiro dell’Europeo è suo, ma l’estremo difensore greco salva tutto. Anche lui va un po’ in crisi nella ripresa, ma è uno dei migliori.

Błaszczykowski 5,5: Non trova molti spazi, anzi i difensori greci lo chiudono bene e lui soffre. Poteva fare qualcosa di più, ma era l’esordio. Tradito dall’emozione.

Lewandowski 7: Segna il primo gol della competizione e fa reparto da solo, confermando il gran bene che si dice di lui. Da seguire, molto interessante.


GRECIA – Chalkias 5,5: Salva all’inizio su Murawski, ma esce male sulla rete del vantaggio polacco. Per il resto normale amministrazione per il 38enne portiere del Paok

Maniatis 6: All’inizio va in bambola sugli attacchi della Nazionale di casa, ma si riprende con il passare dei minuti. Tutto sommato buona la sua partita.

Torossidis 6,5: Il solito guerriero che va in avanti in cerca di gloria. Dal suo cross, arriva il pareggio della sua formazione. Bravo.

A.Papadopoulos 5: Non gioca bene nei primi 37’, poi è costretto a lasciare il campo per infortunio (dal 37’ K. Papadopoulos 7: Ferma tutte le avanzate polacche con grande mestiere e bravura. Sicuramente doveva partite titolare)

Papastathopoulos 6: Viene espulso per doppia ammonizione, ma in entrambi i casi sbaglia il direttore di gara. Fino a quel momento, comunque, buona gara.

Karagounis 5: Ha sulla coscienza il rigore fallito, calciato troppo debolmente. Nel complesso non una buona contesa da parte del capitano greco, apparso lento e abulico.

Katsouranis 6: Prova di grande sacrificio del centrocampista ellenico. Recupera un sacco di palloni e imposta anche, ma con risultati non eccelsi.

Ninis 5: Troppo lezioso, con una serie di tacchi che fa irritare anche Fernando Santos che lo sostituisce ad inizio ripresa. (dal 46’ Salpingidis 7,5: Entra e segna, cambiando il volto alla gara. Agile, scattante, una spina nel fianco della difesa polacca. Si procura il rigore, poi fallito da Karagounis)

Holebas 6: Tanta corsa per il terzino che non disputa un grande primo tempo. Va bene nella ripresa, come tutta la sua squadra.

Samaras 6: All’inizio fa fatica, anche perché impiegato sulla fascia. Nel secondo tempo sciupa due buone occasioni che potevano dare il successo ai suoi.

Gekas 6: Troppo solo lì davanti, ma tutto sommato non poteva dare di più ( dal 67′ Fortounis: sv)

ARBITRO: Velasco Carballo 4: Espelle Papastathopoulos inspiegabilemente e non concede un netto rigore alla Grecia per fallo di mano in area nel primo tempo. Rimandato.

Matteo Brancati