Intervista a Matteo Valli che ha regalato alla squadra sammarinese del Tre Penne il primo scudetto della sua storia.

Stemma del Tre Penne

Stemma del Tre Penne (immagine dal web)

Con un gol di Matteo Valli al 79′ nella finale disputata il 29 Maggio allo Stadio Olimpico di Serravalle contro la Libertas, il Tre Penne ha vinto il suo primo scudetto della Repubblica di San Marino. I biancazzuri si sono aggiudicati il titolo dopo tre titoli consecutivi vinti dal Tre Fiori e, prima ancora, altri tre conquistati dal Murata. Grazie a questo trionfo, il Tre Penne disputerà il Primo turno preliminare della UEFA Champions League 2012-13, un onore per una squadra rappresentativa di una piccola realtà calcistica come quella sanmarinese.

Il miglior risultato europeo di una squadra del Titano lo ha ottenuto il Tre Fiori nell’andata del Primo turno preliminare di Champions League 2009-10, pareggiando per 1-1 contro la UE Saint Julià, squadra di Andorra: addirittura i sanmarinesi replicarono lo stesso risultato anche nella partita di ritorno, perdendo, però, ai calci di rigore. Abbiamo intervistato, in esclusiva per Tuttocalciatori.com, proprio Matteo Valli, venticinquenne attaccante che ha regalato al Tre Penne lo storico scudetto e la possibilità di disputare la più importante competizione europea per club.

Ci racconti di lei: che giocatore è?
“Sono  sempre stato un attaccante, fin da piccolo, con caratteristiche più da seconda punta a cui piace attaccare gli spazi, anche se, all’occorrenza, ho giocato anche come prima punta. Non sono mai stato un grande marcatore, nelle ultime stagioni ho sempre segnato dai 10 ai 15 gol all’anno fra campionato sammarinese e coppa Titano”.

Cosa puoi raccontarci del gol decisivo che ha regalato lo scudetto al Tre Penne?
“Un gol fortuito: un mio compagno ha sbagliato il tiro ed io ho avuto la fortuna di trovarmi al posto giusto nel momento giusto; ho stoppato il pallone, scartato il mio avversario e poi ho tirato di sinistro e la palla è entrata…un gol alla Inzaghi!”


Com’è andato il campionato?
“Il campionato non è stato dei migliori per il Tre Penne; molti infortuni e un po’ di demerito nostro hanno fatto sì che, a quattro giornate dal termine della stagione regolare, fossimo fuori dalle squadre che potevano accedere a play-off; poi la svolta: abbiamo vinto le ultime quattro partite dl campionato e disputato dei play-off quasi perfetti (a parte la sconfitta ai rigori nella prima semifinale con la Libertas) con il risultato che tutti sappiamo”.

Che squadra è il Tre Penne?
“Prima di tutto un gruppo di amici, composto da persone squisite, accomunate dalla passione per il calcio; un mix di ragazzi giovani e persone che calcano i campi da molto tempo (alcuni ex professionisti prossimi ai 40 anni) guidati da un mister molto preparato per il campionato e con una società seria alle spalle”.

Il prossimo anno disputerete la Champions League: che effetto le fa?
“Fa sorridere il fatto che una squadra come la nostra affronti tale competizione, così importante e prestigiosa. Ovviamente troveremo come avversaria una squadra di qualche piccola nazione come la nostra e il nostro obiettivo è dare il massimo e prepararsi al meglio; se poi dovesse arrivare un risultato positivo, ancora meglio. Sicuramente non ci poniamo traguardi, ma daremo il massimo!”

Com’è la situazione del calcio sanmarinese?
“Un campionato in continua evoluzione e crescita; molti giocatori italiani (complice in parte la crisi economica) a fine  carriera scelgono di affrontare il campionato sammarinese perché attirati dall’opportunità di affrontare competizioni europee”.

Quali sono le prospettive del movimento e le sue personali?
“Il movimento del calcio sammarinese, a livello di club, è sicuramente in ascesa per i motivi sopra citati ed io personalmente sono contento di potermi confrontare in tale  campionato e di aver raggiunto la vittoria del titolo nazionale!”

 

Emanuele Giulianelli