Durante la conferenza di presentazione, l’ ex folletto sardo delle Vespe Marco Sau ricorda con affetto Braglia ed i tifosi di Castellammare.

Marco Sau parla del suo futuro al Cagliari (fonte:cagliaricalcio.net)

Marco Sau parla del suo futuro al Cagliari (fonte: cagliaricalcio.net)

Mentre la Juve Stabia si affanna nel cercare un valido sostituto che non lo faccia rimpiangere troppo, Marco Sau, in ritiro con il Cagliari, si affaccia finalmente a quella Serie A tanto agognata e voluta con la squadra della propria città senza però dimenticare mai il passato.

“Sono qui per far bene. Non mi ispiro a nessuno e non credo di assomigliare a nessuno. Di Natale? Forse ci accomunano soltanto i centimetri dell’altezza. Per me è un sogno che si realizza dal Settore Giovanile del Cagliari in cinque anni di peregrinazioni (Manfredonia, Albinoleffe, Lecco, Foggia e Juve Stabia) ora sono contento di essere tornato a casa. Tonara? Devo dire che i miei concittadini sono più emozionati di me“.


Qualcuno chiede che impressione gli faccia essere il terzo barbaricino dopo Zola e Matteoli ad approdare nel Cagliari e in Serie A:

“Non scherziamo, loro rappresentano la storia del calcio e non solo del Cagliari. I 41 gol segnati in campionato più 3 in Coppa Italia nelle ultime due stagioni a questo punto vengono azzerati. Entro a far parte di un reparto ad altissimo tasso tecnico e professionale. Ce la metterò tutta per essere all’ altezza. A Zeman e Braglia devo sicuramente molto e nel momento in cui si corona il mio sogno non posso fare a meno di ringraziare i tifosi di Castellammare che nella passata stagione mi hanno gratificato con il loro affetto. L’auspicio è che riesca a fare ora altrettanto qui a Cagliari“.

 

Mario Miccio