A Cava le gare casalinghe, squadra da rifondare e ringiovanire, un nuovo allenatore. Il Sorrento cambia pelle, ma con tanti problemi!

Daniele Croce

Il partente Daniele Croce (foto sorrentocalcio.com)

La notizia positiva arriva da Firenze: il Sorrento Calcio ha presentato tutti i documenti necessari, compresa la fidejussione di 600.000 euro, e di conseguenza parteciperà al campionato 2012/2013 di Lega Pro, Prima divisione. Un lieto evento, con i tifosi che possono finalmente gioire dopo tante amarezze e disillusioni. Ma non bisogna farsi annebbiare la vista: i dubbi sul futuro restano, eccome… La modalità dell’iscrizione ha visto l’apporto di troppe persone, compreso il vecchio presidente Gambardella e dirigenti vecchi e nuovi, fra cui un imprenditore e un architetto. Tutti meritevoli, questo è bene rimarcarlo, ma come diceva il grande attore americano Eli Wallach:“Un alleato è poco, ma due sono troppi!” Anche perché senza il provvidenziale sponsor crocieristico, che continuerà ad aiutare il club con soldi freschi, ci sarebbe stato l’immobilismo di sempre. Una cosa è certa: i sorrentini sanno capitalizzare bene i loro alberghi e i ristoranti, ma di calcio e sport  non importa a nessuno…

L’altro punto fermo è il ridimensionamento della squadra, che sarà composta da giovani di belle speranze e con poche pretese economiche. L’obiettivo sarà una salvezza tranquilla, senza patemi. Di conseguenza, molti big sono sul piede di partenza: Ginestra, Camillucci e Croce hanno svariate richieste, anche in serie B: altri, come Scappini e Carlini hanno già la valigia pronta da tempo. Ma la rivoluzione coinvolgerà quasi tutti, così come la guida tecnica: mister Ruotolo proverà un’esperienza fuori dalla Campania e, al suo posto, circolano diversi nomi. Gli ultimi sono Campilongo, Passiatore e Capuano; l’idea è quella di arrivare ai risultati attraverso il gioco e serve quindi un allenatore ambizioso e motivato, oltre che di spessore.


Il Sorrento giocherà tutte le gare casalinghe al “Simonetta Lamberti” di Cava de’ Tirreni. L’obsoleto “Campo Italia” non è più idoneo, anzi non lo è mai stato. Il trasferimento in altre sede è stata l’ennesima umiliazione per i tifosi locali, anche perché si tratta di un atto dovuto dalla Lega pro. Uomini della società e della giunta comunale, invece, sembrano voler orientare la gente in un’altra direzione. Asseriscono che fra un anno sarà pronto un nuovo impianto, adatto persino alla serie B; ci auguriamo sia vero. Ma, soprattutto chi ha i capelli bianchi, accarezza e coltiva i dubbi di sempre… Del resto, qualche tempo fa si parlava dell’inizio dei lavori subito dopo i play off, adesso si vocifera che è più opportuno aspettare l’autunno. Per un nuovo albergo siamo certi che i tempi sarebbero stati molto ma molto più brevi…

Lucio Iaccarino