Dopo il secondo scudetto conquistato dal Napoli, Maradona rischiò di finire in carcere per droga.

Maradona

Maradona (foto dal web)

Secondo le scottanti rivelazioni di Luigi Bobbio (ex pm antidroga) nel libro “Pallone criminale” di Di Meo e Ferraris, Maradona rischiò di finire in carcere per un’indagine legata al mondo della droga. Ecco le parole dell’ex pm Bobbio (attualmente sindaco di Castellammare di Stabia):

Maradona finì sotto inchiesta per droga e c’erano intercettazioni con elementi che lo riguardavano. Dalle indagini emersero riscontri, c’erano gli estremi per adottare un provvedimento restrittivo per una serie di episodi nei suoi confronti. Ne parlai al procuratore dell’epoca  che invece disse di no e quindi non ci fu seguito. È il procuratore che decide”.


Tutto questo accadeva nel 1991, dopo che il Napoli aveva vinto il suo secondo scudetto e si apprestava a disputare la Supercoppa. Nonostante lo stop del procuratore le indagini proseguirono tanto che a Maradona fu inviato anche un avviso di garanzia, come racconta lo stesso Bobbio:

A Maradona fu mandato un avviso di garanzia, lo interrogai due volte: e ci volle la forza pubblica a Castelcapuano per controllare i tifosi all’esterno. Maradona si difese e non ammise gli episodi. Agli atti risultava un consumatore molto forte eppure prima delle nostra inchiesta non era mai stato trovato positivo all’antidoping.”

Infatti, proprio il 17 marzo di quell’anno (1991) Maradona fu trovato positivo all’antidoping dopo la gara di campionato contro il Bari, ricevendo 16 mesi di squalifica che lo indurranno poi a fuggire da Napoli.

 

Nicola Mirone