Alla ripresa della preparazione è il centrocampista Emiliano Massimo a presentarsi in sala stampa per parlare del prossimo avversario (il Viareggio) e tracciare un primo bilancio personale e di squadra dopo le prime 7 giornate di campionato.
L’Avellino di Massimo Rastelli, dopo due giorni di pausa, è tornato a lavoro per preparare la gara contro il Viareggio.
IL 4-4-2: CI VUOLE MOLTA ENERGIA E SI HA POCA LUCIDITA’ IN FASE DI POSSESSO – Al termine degli allenamenti è il centrocampista di scuola Roma, Emiliano Massimo, a presentarsi in sala stampa: “Fin dall’inizio del campionato, il mister ha cercato di dare spazio a tutti gli elementi della rosa – esordisce cosi l’ex Aversa Normanna che prosegue – pur confermando che la società tiene alla regola degli under. Ho sempre cercato di dare il massimo per questa maglia, sia giocando dall’inizio sia subentrando a gara in corso.
Mi sto adattando piano piano al 4-4-2 di mister Rastelli. Credo di essere cresciuto dal punto di vista della quantità, forse però a differenza di quando vengo utilizzato come mediano basso sono mancato sotto quello della qualità. Questo però è solo un mio demerito, perché magari correndo molto in alcune occasioni perdi un po’ di lucidità. Un 4-4-2 così aggressivo e competitivo, ti fa spendere molta energia e ti rende poco lucido quando sei in possesso di palla.”
RISPETTO PER IL VIAREGGIO, MA CONSAPEVOLEZZA DEI PROPRI MEZZI – Sul prossimo avversario e l’incognita sosta, Emiliano non cerca alibi: “Partiamo dal fatto che andremo a giocare contro una squadra che, guardando la classifica, ha dimostrato di essere una buona squadra. Quindi massimo rispetto per loro, però noi dobbiamo guardare in casa nostra e anche se c’è l’incognita della pausa non dobbiamo crearci alibi pensando anche a quello che è successo negli anni scorsi. La squadra ha lavorato bene la scorsa settimana ed oggi (ieri ndr) alla ripresa ha continuato su quella strada. Credo che andremo lì per fare bene con la cattiveria giusta consapevoli dei nostri mezzi.”
GIRONE MOLTO EQUILITRATO QUELLO “B” DI PRIMA DIVISIONE – Dopo 7 giornate di campionato, Massimo traccia anche un bilancio sull’andamento del girone B: “Questo è un girone che all’inizio dell’anno era considerato difficile e dopo 7 giornate ha confermato tale giudizio. Ci sono campi dove ti aspetti di fare punti in maniera semplice ed invece te la devi giocare con il coltello tra i denti. Ci sono tante squadre che lotteranno fino alla fine per la vittoria del campionato o l’accesso ai play off.”
IL CALO FISICO DEI SECONDI TEMPI NON E’ UN PROBLEMA DI CONDIZIONE FISICA – Un Massimo che contro il Perugia ha avuto un netto calo nella ripresa: “Contro il Perugia il calo fisico che ho accusato non è stato un problema di mancanza di copertura sugli esterni. E’ il tipo di gioco con cui abbiamo disputato quella gara, con grande aggressività che alla lunga ha pesato sul nostro rendimento fisico. Sicuramente il fatto che non giocavo da due partite, forse ha potuto influire. Sia io che D’Angelo, soprattutto nella prima frazione, abbiamo pressato molto e alla lunga la condizione fisica è calata. Però non credo sia un problema di condizione fisica ma solo una diretta conseguenza del lavoro svolto durante la gara”. Un centrocampo dove c’è tanta concorrenza: “Personalmente mi trovo bene con tutti i compagni di reparto. Credo che ognuno di noi potrà dire la sua nell’arco di questo campionato; ovviamente deciderà il mister chi schierare, ma siamo tutti all’altezza della situazione.”
<<L’UNICA MEDICINA E’ QUELLA DI LAVORARE TANTO, POSSIAMO DARE MOLTO DI PIU’>> – Un Avellino che nelle prime 7 giornate ha evidenziato un grosso problema ad andare in goal su azione. Massimo esprime il suo pensiero: “Dobbiamo lavorare tanto e cercare di dare il massimo in allenamento per poi raccogliere i frutti sperati la domenica. Dal punto di vista dell’organizzazione della manovra che manchi il goal su azione sia degli attaccanti, dei centrocampisti o dei difensori cambia poco: l’unica medicina per risolvere questo problema è quella di lavorare tanto e dare il massimo. Noi sappiamo che stiamo già dando tanto, ma abbiamo anche la consapevolezza che possiamo dare molto di più.”
<<INVITO I TIFOSI A STARCI VICINO, INSIEME POSSIAMO REALIZZARE GRANDI COSE >> – Si chiude con un pensiero sulla tifoseria biancoverde, seconda nel girone come presenze: “Personalmente sono incantato la domenica quando vedo cosi tanti tifosi allo stadio. Nonostante nel nostro girone ci siano altre piazze cosi calde e numerose io comunque vedo una differenza sorprendente nei nostri supporters. Quindi li invito a starci vicino perché abbiamo bisogni di tutti e insieme possiamo realizzare grandi cose.”
Pietro Esposito
