Qualche dubbio di formazione per mister Cozza, desideroso di tornare alla vittoria dopo un settembre non propriamente positivo. Sarà 3-4-2-1 oppure 3-5-2?

Il Catanzaro cerca i tre punti (foto dalla rete)

L’obiettivo è quello di ritornare a vincere in campionato, dopo la bella prova offerta in Coppa Italia – Lega Pro contro la Vigor Lamezia. Sono ore importanti in casa Catanzaro in vista della difficile trasferta di domani contro l’Esperia Viareggio. Il tecnico giallorosso, si è detto fiducioso sugli attaccanti “che presto torneranno a segnare, anche se ci vorrà più cattiveria in zona gol”. Dopo il pari contro l’Andria Bat, l’imperativo è vincere, o quantomeno, portare a casa un risultato positivo, anche perché il prossimo avversario si chiamerà Nocerina dell’ex Auteri.

Qualche dubbio di formazione per il mister dei giallorossi, alle prese con l’importante defezione di Alberto Quadri, out fino a fine mese per un infortunio rimediato domenica scorsa. Probabile l’impiego dal primo minuto di Martin Ulloa, in un centrocampo che dovrebbe “ammirare” anche Squillace e Fiore sulle fasce, oltre a Benedetti, proprio partner dell’argentino nella zona mediana.


Per il resto, con Pisseri in porta, saranno Mariotti, Sirignano e Papasidero a comporre la difesa; in avanti Carboni e Masini, dietro Giordano Fioretti, un po’ più avanzato. Sarà così un 3-4-2-1, ma non sono escluse sorprese dell’ultimo minuto. L’incontro di Coppa Italia, infatti, ha dato delle indicazioni positive a Francesco Cozza che potrebbe anche decidere di far giocare elementi meno impiegati quest’anno.

L’arbitro dell’incontro sarà il Signor Manuele Verdenelli della sezione di Foligno; calcio d’inizio alle ore 15. Il fischietto umbro sarà coadiuvato da Tolfo di Pordenone e De Franco di Udine. Un solo precedente con i calabresi per il direttore di gara. Nel 2010/2011, le “Aquile” furono battute 3-1 dal Campobasso, in una gara valevole per il campionato di Seconda Divisione. Allora era un altro Catanzaro, problemi societari, risultati imbarazzanti la facevano da padrone. Ora è tutto diverso, da due anni a questa parte, finalmente, le cose sono cambiate in positivo. Finalmente si parla di calcio, solo calcio…e non di altro.

Matteo Brancati