Milan-Parma apre il turno già di venerdì. La Lazio sarà l’ultima a scendere in campo, a Siena, di lunedì sera. Puntuali i nostri consigli per voi!
Dopo le emozioni europee non c’è neanche il tempo di rifiatare che subito ritorna la Serie A. Venerdì sarà infatti il turno del Milan, impegnato in anticipo contro il Parma. La capolista Juventus sarà ospite della Roma sabato sera alle 20.45, mentre il Napoli attende la Sampdoria domenica pomeriggio.
Adrenalina a mille in Chievo-Palermo, Pescara-Cagliari, Torino-Atalanta, sfide salvezza che si preannunciano tesissime. Posticipo domenicale affascinante tra Fiorentina e Inter e lunedì si chiuderà con Siena-Lazio. Insomma una giornata lunga, di quelle che un Fanta-giocatore odia! Fate di necessità virtù e adattatevi! In bocca al lupo!
PORTIERI: Mai come questa volta siamo stati in difficoltà nell’individuare l’estremo difensore che sulla carta può uscire indenne dai prossimi 90 minuti. Nelle sfide in programma, che siano d’alta quota o di bassa classifica, si ha l’idea che potrà succedere di tutto. Avremmo detto De Sanctis (in casa con la Samp), se non fosse che il suo Napoli viene da un paio di prove davvero imbarazzanti dal punto di vista difensivo.
A livello di forma sembra che Marchetti sia il più quotato, ma la Lazio sta giocando tanto e il Siena sta dimostrando di poter valere la salvezza. Occhio allo scherzetto! Anche Buffon in Champions ha mostrato una concentrazione invidiabile ed è favorito sul disastroso Stekelenburg, però la Roma almeno un ‘golletto’ a partita lo fa sempre. Tra Gillet e Consigli, angeli custodi di squadre relativamente tranquille, potrebbe terminare pari e patta senza strascichi di sangue.
Esattamente l’opposto di ciò che potrebbe essere a Verona tra Chievo e Palermo. Sorrentino, beccato a più riprese dal suo ex ds Sartori, ha bisogno di un exploit per sbancare il suo vecchio campo, sperando che i nuovi compagni rosanero martellino Puggioni, divenuto titolare proprio grazie alla sua partenza e che non sembra imperforabile. In Genoa-Udinese sia Frey che Padelli rischiano imbarcate pericolose. Perin-Agazzi, Viviano-Handanovic, Andujar-Curci, e Abbiati-Pavarini sono confronti aperti a ogni tipo di epilogo.
DIFENSORI: più indizi fanno una prova e allora se ad inizio anno le difese di Fiorentina e Inter sembravano implacabili, ora non è più così. Gonzalo Rodriguez e Roncaglia stanno accusando un calo evidente e i nerazzurri hanno perso solidità dopo l’infortunio di Samuel che ancora non si è ristabilito. Il gol incassato dal Chievo la scorsa settimana, con Rigoni libero di staccare di testa nei pressi dell’area piccola, lascia ancora perplessi. Soprattutto Juan Jesus, forte sì sul piano fisico, lascia a desiderare da un punto di vista tattico.
Non si discute invece Ranocchia, prolifico anche in zona gol. Fiorentina-Inter potrebbe così essere ricca di svarioni difensivi e occasioni da gol per gli avversari. Buttatevi magari sui terzini (o giocatori di fascia in un 3-5-2) Pasqual e Nagatomo, che avranno modo di spingere e sfornare assist interessanti. In Roma-Juve da un punto di vista difensivo sembra non esserci partita, eppure il calcio è imprevedibile.
Sulla carta Lichsteiner-Barzagli-Bonucci-Caceres danno più garanzie rispetto a Burdisso, Balzaretti e Marquinhos (comunque giovane validissimo). Il greco Torosidis è invece un’ incognita. Nel Napoli Campagnaro e Cannavaro, dovranno dare un occhio al pezzo pregiato Icardi, ma se l’argentino è una sicurezza (anche se a giugno partirà a parametro zero), il capitano contro la Lazio è sembrato molto appannato. Dall’altra parte del campo Gastaldello è un buon elemento, ma troppo spesso sorgente di calci di rigore per gli avversari.
In Milan-Parma poteva essere amarcord per Zaccardo. L’ex gialloblu avrebbe dovuto debuttare con la nuova maglia proprio contro i suoi vecchi compagni, ma in extremis Allegri sembra avergli preferito Yepes. A Torino è finito il calvario di Ogbonna pronto al rientro dal 1′. Spolli-Legrottaglie (o Bellusci) sembrano avere qualcosa in più rispetto alla coppia Antonsson-Sorensen, così come Andreolli-Acerbi-Dainelli sono favoriti su Aronica-Von Bergen-Munoz. Manfredini e Portanova stanno trovando l’affiatamento giusto e d’ora in avanti far male al Genoa non sarà semplice.
CENTROCAMPISTI: Nella Fiorentina torna dopo la squalifica Aquilani, pronto a ricomporre la mediana titolare con Pizarro e Valero (Sissoko si accomoderà in panca). Dall’altra parte del campo non si discute Guarin, ed è sotto osservazione il talento di Kovacic. Nella Juve torna Asamoah, logorato però dalle fatiche della Coppa d’Africa, mentre Pogba prenderà il posto di Marchisio squalificato.
Da valutare Pirlo, che quando è chiamato a giocare molte partite ravvicinate paga sempre qualcosina in termini di brillantezza. Contro un De Rossi fresco ma dalla stagione difficile sarà duello interessante. Pjanic e Lamela hanno le possibilità di fare qualcosa di buono. Stesso dicasi per i laziali Hernanes, Candreva, Mauri, miniere d’oro di Petkovic ma attenzione anche all’outsider senese Sestu, messosi in luce per l’eurogol contro l’Inter e per l’assist a Emeghara in quel di Bologna.
Alessio Cerci è l’uomo dal quale dipendono le sorti del Toro così come Weiss lo è del Pescara, Nainggolan del Cagliari, Diamanti del Bologna, Lodi del Catania (ma attenzione anche a Barrientos e al ritorno di Almiron), Hamsik del Napoli. La sorpresa che si sta ergendo a realtà è Bertolacci, a cui Ballardini sta dando la continuità che merita.
ATTACCANTI: Turnover nel Milan. Fuori El Sha apparso stanco e offuscato dalla presenza di Balo, spazio a Boateng (considerato comunque centrocampista) vicino a Supermario e Niang. Il Parma però possiede giovani di belle speranza come Belfodil e Sansone che cercano un gol a San Siro (non è impossibile) per imporsi al grande calcio e avvicinarsi ancor di più al diploma da ‘grande giocatore’. Matri-Vucinic sembra essere la nuova coppia d’attacco bianconera, da valutare però il loro stato di forma fisico dopo le tante partite ravvicinate disputate e il loro stato psichico: avranno inconsciamente la pancia piena dopo aver timbrato il cartellino sia in campionato che in Champions?
La Roma invece rincorre un successo che le darebbe tranquillità dopo la cacciata di Zeman e la vicenda Osvaldo: proprio Osvaldo, protagonista del rigore strappato a Totti e poi letteralmente consegnato a Romero, potrebbe essere punito con una panchina (sembra sia anche un pò acciaccato). Al Franchi di Firenze, Cassano e Palacio sono decisamente più in palla di Jovetic e Toni. Preoccupante la forma di Pandev e Cavani: il macedone ha segnato con il contagocce e il Matador dopo aver tirato la carretta è all’asciutto da qualche partita.
Sau e Ibarbo hanno trovato una buona intesa, mentre Emeghara da brutto anatroccolo sta diventando un cigno. Floccari è un professionista esemplare e merita tutte le marcature che sta realizzando: da quinta punta senza mai una polemica, a titolare inamovibile complice le cessioni di Rocchi, la rottura di Lotito con Zarate, l’involuzione di Kozak (anche se il Ceco in Europa ha tolto le castagne dal fuoco in molte occasioni) e l’infortunio di Klose. Sfide equilibrate tra Bergessio-Gila, Paloschi-Miccoli, Borriello-Di Natale.
In Toro-Atalanta da valutare l’amalgama tra le nuove coppie. Sarà più proficuo l’assortimento tra Denis e Livaja o tra Bianchi e Barreto? Impossibile pronunciarsi prima del match. Chiusura dedicata a Diego Alberto Milito. La torsione innaturale del ginocchio sinistro durante Inter-Cluj gli ha procurato la rottura del legamento crociato anteriore e del collaterale esterno con interessamento della capsula. Davvero un infortunio grave che obbligherà l’argentino a sottoporsi ad un intervento chirurgico. La sua stagione è già finita. In bocca al lupo ‘Principe’!
Lorenzo Attorresi