Il duo difensivo ex Real Saragozza si è ricongiunto alle falde del Faito grazie agli sforzi economici del patron Manniello
Castellammare di Stabia (NA), 06/09/2013 In casa Juve Stabia è tempo di presentazioni ufficiali. Se nelle ultime settimane, complici alcune gravi sbavature difensive, a salire sul banco degli imputati era stata la difesa, nell’immediato futuro si spera che il presidentissimo sia riuscito a trovare il giusto rimedio fatto di esperienza e bravura che possa quantomeno provare a sigillare una difesa che sta facendo acqua da tutte le parti.
Nella fattispecie, stiamo parlando degli ultimi arrivati in casa gialloblè: Maurizio Lanzaro e Matteo Contini, rispettivamente svincolato il primo mentre il secondo in prestito dall’Atalanta. Il duo difensivo si ricostituisce dopo la parentesi annuale (2010/2011) in Spagna nelle file del Real Saragozza.
L’esordio è affidato a Contini, il quale rivela il motivo predominante che lo ha spinto a scegliere Castellammare e rifiutare altre piazze:
“Innanzitutto grazie per il caloroso benvenuto. Nella mia scelta di venire qui è stato fondamentale il Presidente Manniello e per questo lo ringrazio molto. Darò tutto per questa maglia, in campo non mi risparmio mai e non guardo in faccia a nessuno. Voglio ringraziare ancora una volta il Presidente, davvero un gran signore, in quanto ha acconsentito la mia richiesta di aspettare ancora un giorno prima di accettare l’offerta della Juve Stabia in quanto ero in attesa di una chiamata da parte di una Società per restare vicino alla mia famiglia (Varese ndr), ma sostanzialmente non ho avuto dubbi nello scegliere Castellammare. Come sto atleticamente? Bella domanda; diciamo che nell’ultimo anno mi sono allenato da solo in quando a Bergamo ero fuori squadra per scelta tecnica e, non avendo preso parte a tutta la preparazione estiva delle Vespe, mi ritrovo a dover recuperare da zero la migliore condizione. La concorrenza non mi spaventa, sono qui per giocarmi un posto in squadra. La mia prima impressione su mister Braglia? Sicuramente meglio lui che parla chiaro e schietto che altra gente giacca e cravatta.”
Il palmares di Contini parla chiaro; società di serie A oltre che un’ esperienza in Liga con la Real Saragozza sebbene negli ultimi anni di carriera abbia vissuto più ombre che luci; allenatosi da solo, come Scozzarella, ad inizio dello scorso anno Contini negli ultimi quattro anni di carriera vanta solamente 68 presenze e nemmeno tutte da titolare; sarà compito di Braglia, coadiuvato dallo staff atletico e tecnico, rimettere a nuovo l’ex Napoli e Siena.
Domenica la Juve Stabia sarà impegnata a Reggio Calabria, si, proprio quella Reggio ove Maurizio Lanzaro è divenuto cittadino onorario dal 2007 e che ritroverà, domenica, in un’ escalation di emozioni sempre più intense:
“A Reggio Calabria ho lasciato un pezzo del mio cuore avendoci vissuto per 5 anni, quattro di serie A ed uno di B. La sfida di domenica sarà molto delicata; ho già sentito qualche amico a Reggio e devo dire che saranno agguerriti in quanto vengono da alcune prestazioni opache ma noi dovremo esserlo molto di più, noi vogliamo vincere!
Tornando alla Juve Stabia, ho scelto di venire qui in quanto mi è piaciuto tutto ciò che mi è stato proposto sin dall’inizio. Essendo nativo di Avellino ma avendo vissuto in provincia di Napoli (vicino Cicciano dove il calciatore è anche titolare di una scuola calcio), conosco molto bene la Juve Stabia anche perchè alcuni miei familiari han giocato nelle serie minori da queste parti quando ero più piccolo. Esattamente come Matteo (Contini ndr), sono venuto qui per dare tutto quello che posso e ci proverò fino alla fine. Il discorso fisico è molto semplice; negli ultimi due mesi di calciomercato mi sono allenato da solo quindi non sono proprio a zero, ho sicuramente bisogno di un po’ di tempo per entrare in condizione ma conto di essere a disposizione di mister Braglia quanto prima.”
Nella partitella giocata ieri e vinta dalla Juve Stabia contro la compagine dilettantistica del Giugliano, mister Braglia ha provato entrambi i giocatori ma in due schemi differenti; se Contini sarà sicuramente out per Reggio qualche chance in più risiede in Lanzaro con Murolo che scalpita e voglioso di riprendersi dalle disattenzioni difensive della scorsa settimana.
Chiosa finale, una battuta sulle differenze di vivere e sentire il calcio in Spagna ed in Italia ce le racconta Lanzaro:
“La differenza è abissale. Magari noi qui al Sud, per problemi di natura economica o altro, abbiamo più difficoltà nell’acquistare un biglietto per andare a vedere la nostra squadra del cuore anche se mi aspetto la solita passione di sempre da parte del nostro pubblico, sostegno che non deve e non dovrà mancare mai. Per intenderci, in Spagna i ritiri pre-gara cominciano al mattino per poi giocare al pomeriggio, i tifosi di acclamano e ti applaudono anche se perdi 7 – 0. E’ una mentalità diversa oltre ad essere un modo diverso di vivere una passione ed è esattamente questo che, secondo me, deve cambiare in Italia.”
E noi, come Lanzaro, ce lo auguriamo vivamente; presto o tardi…
Mario Miccio